Economia
Aston Martin, a Stroll il 20%. Il piano per il rilancio del gruppo
Il miliardario canadese Lawrence Stroll stacca un assegno da 216 milioni di euro (182 milioni di sterline) e corre in aiuto di Aston Martin, controllata dal finanziere italiano Andrea Bonomi attraverso la sua Investindustrial. Un’operazione che ha messo le ali al titolo Aston in Borsa a Londra, dove le azioni guadagnano il 25% a 507 sterline.
La casa automobilistica britannica delle quattroruote di lusso aprirà il capitale al proprietario della scuderia di Formula 1 Racing Team, cedendogli il 20% attraverso due step: Stroll pagherà subito 182 milioni per il 16,7% del gruppo e potrà salire al 20% dopo il completamento di un piano straordinario di raccolta fondi per un totale di 500 milioni di sterline con l'emissione di diritti per i principali azionisti.
La liquidità raccolta da Aston Martin servirà per riequilibrare la cassa (solo 100 milioni di sterline) messa in sofferenza da vendite più basse e da costi più alti, fra cui quelli per il servizio del debito che nel caso del gruppo britannico ammonta a 900 milioni di sterline. Tanto che già sul finire dello scorso anno l'amministratore delegato Andy Palmer aveva intavolato varie discussioni, oltre che con Stroll, anche con i cinesi di Geely, già proprietari di Volvo e Lotus e interessati a rafforzarsi nel segmento delle auto di lusso. Veicoli che tanto piaccio ai ricchi del Dragone.
Anche per la debolezza del mercato, a inizio anno, Aston Martin aveva aveva lanciato un “profit warning” sui risultati dell’esercizio appena concluso prevedendo “vendite più basse, costi più alti e margini ridotti” che porteranno ad un dimezzamento dell’utile netto a 110 milioni di sterline. Warning ovviamente accolto male dagli investitori.
"Nonostante la recente la debolezza commerciale, la forza del marchio Aston Martin e il nostro portafoglio di auto in espansione ha permesso di attrarre un partner forte come Stroll a sostegno della svolta", ha commentato il presidente di Aston, Penny Hughes. "Come abbiamo annunciato il 7 gennaio, l'anno scorso è stato un periodo purtroppo deludente per la società, che accusa una forte pressione sulla liquidità, influenzando la nostra capacità di mantenere il nostro piano originale": l'ingresso di Stroll "fornisce una piattaforma per supportare il futuro a lungo termine dell'azienda", ha spiegato invece Palmer, secondo il quale il miliardario canadese "apporterà in maniera ampia la competenza nel settore automobilistico e del lusso: oggi annunciamo una serie di azioni immediate per stabilizzare il rischio, con una crescita redditizia controllata e di lungo periodo. Queste includono il riequilibrio delle dinamiche della domanda e dell'offerta, la riduzione della spesa in conto capitale e la riformulazione di alcuni lanci futuri di prodotti, insieme a iniziative di efficienza dei costi".
"Abbiamo anche annunciato piani per sfruttare una nuova collaborazione nel settore automobilistico con Racing Point per migliorare l'esecuzione del piano: vorrei ringraziare la Red Bull Racing, che continueremo a sponsorizzare quest'anno, per la collaborazione. Le azioni annunciate oggi ci consentiranno di attuare e realizzare il nostro piano di ripristino e di fornire ad Aston Martin una piattaforma sostenibile per il futuro".
La casa britannica entrerà anche direttamente in Formula Uno a partire dalla stagione 2021: dopo essere stata “title sponso”' della Red Bull per il triennio 2018-2020 con una sponsorizzazione che quindi proseguirà quest'anno, dalla stagione successiva Aston Martin prenderà integralmente il posto della Racing Point.
"Il nostro investimento è alla base della sicurezza finanziaria della società e garantisce che opererà da una posizione di forza finanziaria: al completamento dei 500 milioni di sterline raccolta fondi - ha commentato invece Stroll - non vedo l'ora di lavorare con il consiglio di amministrazione e il team di gestione per rivedere e migliorare ogni aspetto delle operazioni e del marketing dell'azienda: io e i miei partner crediamo fermamente che Aston Martin sia uno dei grandi marchi mondiali di auto di lusso".