Economia
Atlantia: stop a proroga della scissione. L'offerta di Cdp slitta a mercoledì
Il Cda di Cassa sull'offerta del consorzio Cdp-Macquarie-BlackStone slitta a mercoledì
Non passa in assemblea la proposta di estendere a fine luglio il termine del progetto di scissione di Autostrade per l'Italia. Di conseguenza, spiega una nota, se non arriveranno offerte entro il 31 marzo per la partecipazione complessiva che Atlantia verrebbe a detenere in Aspi ai sensi del progetto di spinoff, la scissione sarà interrotta e l'operazione di cui è parte non si perfezionerà.
La delibera sullo spinoff, con il 51,08% dei voti a favore e il 48,06% contrari, non ha raggiunto il quorum necessario nelle assemblee straordinarie. Nei giorni scorsi con due note separate, sia Edizione, holding della famiglia Benetton, sia Fondazione Crt, azionisti forti del gruppo Atlantia, hanno detto di ritenere più opportuno procedere con l'unica operazione espressa dal mercato, ovvero quella in via di definizione da parte del consorzio guidato da Cdp per l'88% di Autostrade.
Intanto, dopo una lunga giornata di trattative con i fondi Macquarie e Blackstone, il consiglio di amministrazione di Cdp ieri sera ha rinviato la presentazione dell'offerta per rilevare Aspi da Atlantia. La nuova proposta non è ancora pronta e il board per l'appuntamento è stato spostato a mercoledì, quando è in calendario il consiglio per i conti 2020, che potrebbe anche riprendere l'esame del dossier Aspi.
Un'unica certezza al momento: l'impegno finanziario di Cassa su Aspi non aumenta rispetto all'offerta precedente che migliora, per il venditore, grazie agli effetti dei ristori attesi dallo Stato e alla riduzione dei rischi legali.
Cdp in una nota ieri sera non ha dato indicazioni sui nodi da sciogliere limitandosi alla notazione che il consorzio (con Macquarie e Blackstone) "prosegue nell'attività di approfondimento, con l'obiettivo di giungere nei prossimi giorni alla presentazione di un'offerta finale per l'acquisto della partecipazione, pari all'88% ovvero per l'acquisto fino al 100% della stessa in caso di co-vendita da parte dei soci di minoranza di Aspi". A quanto risulta siono in corso approfondimenti e discussioni fra la Cassa e i fondi internazionali sui temi legati alle garanzie.
La valutazione complessiva di Aspi resterebbe quella già emersa nei giorni scorsi di 9,1 miliardi. Intanto, in Borsa nel giorno dell'assemblea Atlantia viaggia leggermente sopra la parità. Il titolo porta a casa un guadagno dello 0,31% a 16,035 euro. Secondo gli analisti di Equita Sim (rating hold, prezzo obiettivo a 17,8 euro) "l'accordo con Cdp eliminerebbe il rischio politico, risolverebbe il problema del debito nella holding (4,5 miliardi) e assicurerebbe flessibilità finanziaria ad Atlantia per asset rotation o supportare Abertis, il cui leverage rimane elevato".
Infine, Equita segnala un articolo di stampa "sul futuro di Edizione secondo cui il voto contrario alla proroga della scissione non sarebbe ostile al management, ma non esclude un reshuffle del Cda di Atlantia. L`articolo ipotizza inoltre la possibilità di una divisione degli asset di Edizione (Atlantia, Autogrill, Benetton, partecipazioni, immobili) tra i 4 rami della famiglia".