Banche ko e Padoan va da Vestager. Ipotesi mini bad bank sul tavolo
Mentre si preannuncia una nuova seduta difficile per i titoli bancari a Piazza Affari, il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, vedra' oggi a Bruxelles il commissario per la Concorrenza, Margrethe Vestager, con l'obiettivo di chiudere la partita sulla bad bank. Si trattera', secondo alcune indiscrezioni, di una soluzione leggera: non ci sara' nessuna bad bank di sistema, nessun grande veicolo pubblico o privato che compri dalle banche a prezzo scontato i crediti deteriorati e li gestisca per anni nel migliore dei modi.
E' prevista solo una garanzia a pagamento, molto probabilmente fornita da una controllata di Cassa depositi e prestiti, per chi la vuole nel momento in cui ricompra da una banca un pacchetto di crediti deteriorati. In teoria ogni banca potrebbe essere affiancata da una propria bad bank, alla quale vengono ceduti i pacchetti di crediti cattivi.
Se poi quei pacchetti finissero per fruttare alla bad bank acquirente meno di quanti li abbia pagati, allora scatterebbe la garanzia pubblica con un pieno indennizzo. Un meccanismo che punta a incoraggiare un mercato di crediti in default venduti a prezzi stracciati, perchè chi li compra saprebbe di avere una rete di sicurezza. Il problema di cui Padoan e Vestager parleranno oggi a Bruxelles riguarda il costo della rete di sicurezza per il compratore di crediti in difficolta'.
L'Ue chiede che la garanzia pubblica abbia un prezzo di mercato, non cosi' basso da diventare un aiuto nascosto di Stato. Il Governo italiano teme invece che se il prezzo della garanzia fosse troppo alto nessuno se ne servirebbe. Padoan propone che questa sorta di assicurazione pubblica costo 0,7% o 0,8% del valore teorico del credito in default. Se Vestager insistera' per un prezzo troppo piu' alto l'intera intesa potrebbe saltare.