Economia
Bce cambia lo statuto sulla strategia: "Inflazione al 2%, in modo simmetrico"
Nel calcolo nel medio periodo anche i prezzi delle case
"Nel futuro la Bce rivedrà il quadro che regola la distribuzione degli acquisti di obbligazioni societarie per incorporare criteri relativi al cambiamento climatico, in linea con il suo mandato", ha spiegato l'istituto centrale annunciando una revisione della strategia a lungo attesa. "Verrà incluso un allineamento degli emittenti con, come minimo, l'applicazione dell'accordo di Parigi da parte della legislazione Ue attraverso metriche legate al clima o l'impegno da parte degli emittenti a rispettare tali obiettivi", si legge nella nota della Bce.
La mossa è l'ultima di una serie di step presi dalle principali banche centrali che riconoscono che le politiche degli istituti debbano prendere in considerazione la questione del cambiamento climatico, sebbene alcune come la Federal Reserve insistano che sia compito dei governi combattere il fenomeno. La Bce sta già acquistando le obbligazioni green e detiene circa un quinto degli asset sostenibili che rispettano i criteri di ammissibilità.
Infine, nel comunicare la nuova strategia di politica monetaria, Francoforte ha confermato che l'insieme dei tassi di interesse della Bce resta il principale strumento di politica monetaria. Altri strumenti, si legge nella nota della Bce, come la forward guidance, gli acquisti di asset (Quantitative Easing) e le operazioni di rifinanziamento a più lungo termine (Tltro), che nell'ultimo decennio hanno contribuito a mitigare i limiti generati dal limite inferiore sui tassi di interesse nominali, rimarranno parte integrante del toolkit della Bce, da utilizzare come adeguata.
La revisione "non ha portato sorprese, ma costituisce una base per una politica monetaria più efficiente. Qualsiasi superamento dell'inflazione ècredibile solo nella misura in cui lo sono gli strumenti per raggiungerlo”, ha commenta Frederik Ducrozet, global macro strategist di Pictet che ha sottolineato come "le questioni più delicate sono state lasciate da parte", come i limiti per singolo emittente degli acquisti del Qe, "ma probabilmente torneranno" sulla scena. Appuntamento alla prossima stategic review nel 2025 (è stato deciso che saranno periodiche).