Economia

Bollette, addio prezzi tutelati. Stop ai vantaggi per fragili e vulnerabili? Cosa cambia

di Redazione Economia

Che cosa accadrà con la fine del mercato tutelato di luce e gas per i clienti fragili e vulnerabili? Ecco tutti i dettagli in vista dello stop del 1° luglio

Bollette, fine del mercato tutelato. Stop ai prezzi vantaggiosi per i clienti fragili e vulnerabili? Che cosa succede da luglio

Tempo agli sgoccioli per il mercato tutelato della luce, in scadenza il 1° luglio 2024. La domanda sorge spontanea, cosa succederà agli utenti vulnerabili e fragili con il passaggio al mercato libero? Spieghiamo innanzitutto che cosa si intende per queste due categorie di clienti.

Sia per quel che riguarda gas e luce, si intende per cliente vulnerabile: chi si trova in condizioni economiche svantaggiate, vale a dire i percettori del bonus sociale che è per l’appunto lo sconto in bolletta previsto per le famiglie in difficoltà; chi ha una disabilità ai sensi dell’articolo 3 della legge 104/92; chi dispone di un’utenza in un’abitazione di emergenza a seguito di eventi calamitosi; chi ha un’età superiore ai 75 anni.

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Inoltre, solo per la fornitura di energia elettrica, rientrano tra i clienti vulnerabili anche i percettori di bonus per gravi condizioni di salute (tali da richiedere l’utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche alimentate dall’energia elettrica) e coloro che hanno un’utenza in un’isola minore non interconnessa. Dunque, vulnerabili e fragili, considerando questi ultimi come coloro che versano in condizioni di particolare disagio economico e fisico, coincidono solo in parte.

Ma cosa succede, dunque, ai vulnerabili con la fine delle tutele di prezzo? Per il mercato dell’elettricità, questa tipologia di clienti continuerà a beneficiare del servizio di maggior tutela anche dopo il 1° luglio 2024, quando, invece, per i clienti domestici non vulnerabili scatteranno le tutele graduali.

Come scrive Milano Finanza, tutti i clienti serviti in maggior tutela che non siano stati identificati come vulnerabili, ma che rispettano quei criteri, devono comunicarlo al proprio venditore compilando il modulo che riceveranno anche dal proprio esercente in modo da rimanere all’interno di questo servizio. Sul sito dell’Arera, è comunque disponibile il modulo per autocertificare la condizione di vulnerabilità. Se poi dovessero sopraggiungere delle variazioni, il titolare della fornitura dovrà contattare il proprio venditore.

Diverso, invece, il discorso per il gas. A partire da gennaio, quando sono cessate le tutele di prezzo, il venditore deve continuare a erogare la fornitura con il servizio di tutela della vulnerabilità, alle condizioni economiche previste per il servizio di tutela gas definite dall’Autorità e con le condizioni contrattuali dell’offerta Placet di gas naturale (ad eccezione della modalità di ricezione della bolletta, che sarà uguale a quella già in uso da parte del cliente nell’ambito del servizio di tutela).

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Il cliente servito in tutela gas che non è stato identificato come vulnerabile può richiedere al proprio o altro venditore di essere servito nel servizio di tutela della vulnerabilità compilando il modulo che ha ricevuto dal proprio venditore lo scorso settembre.

Sia nel mercato della luce che in quello del gas, il cliente vulnerabile può scegliere un’offerta del mercato libero, con le modalità e tempistiche previste dalla regolazione. Allo stesso modo, un cliente vulnerabile che si trova già nel mercato libero può richiedere di essere fornito alle condizioni definite dall’Autorità (servizio di tutela della vulnerabilità).