Economia

Bollette, nuova stangata sul gas: famiglie in allarme. Ecco quanto aumentano davvero le tariffe con gli ultimi rincari

Le bollette del gas aumentano del 3% a febbraio rispetto a gennaio per il servizio di tutela. Gli effetti sulle famiglie

di Redazione

Bollette, maxi rincari in arrivo. Le stime di Arera 

Le bollette del gas aumentano del 3% a febbraio rispetto a gennaio per il servizio di tutela. Lo comunica l'Arera - l'Autorità di regolazione per l'energia, il gas, l'acqua, e i rifiuti - nell’aggiornamento delle condizioni del Servizio di tutela della vulnerabilità del gas per febbraio 2025. L'Arera riporta il valore della materia prima del Servizio di tutela della vulnerabilità gas per il mese di febbraio 2025.La componente del prezzo del gas a copertura dei costi di approvvigionamento (CMEM,m) in questione viene aggiornata da Arera come media mensile del prezzo sul mercato all’ingrosso italiano e pubblicata entro i primi 2 giorni lavorativi del mese successivo a quello di riferimento.

Per il mese di febbraio - riferisce l'Arera - che "ha visto le quotazioni all’ingrosso in aumento rispetto a quelle registrate a gennaio, il prezzo della sola materia prima gas (CMEM,m), per i clienti nel servizio di tutela della vulnerabilità, è pari a 52,91 euro al Megawattora (MWh)". Per il mese di febbraio 2025, il prezzo di riferimento del gas per il nuovo cliente tipo (consumi medi di gas di 1.100 metri cubi all'anno) è pari a 130,43 centesimi di euro per metro cubo (+3% su gennaio), con il 45,6% del totale della bolletta che va per l’approvvigionamento del gas naturale e per le attività connesse, il 20,5% per i servizi di distribuzione, misura, trasporto, perequazione della distribuzione, qualità; e le imposte per il 26,9% del totale della bolletta. 

"Il rialzo di oggi attesta quanto sia stato tardivo il decreto legge del Governo Meloni, che oramai interverrà solo quando i caloriferi saranno spenti e le Bollette del gas, quindi, ridimensionate. Dall'inizio di questa stagione termica, ossia da settembre 2024 ad oggi, i vulnerabili, che comunque pagano un prezzo inferiore rispetto a quello del mercato libero, hanno subito un rincaro del 5 per cento". Lo afferma Marco Vignola, vicepresidente dell'Unione Nazionale Consumatori, in merito a quanto stabilito da Arera, per cui dal primo febbraio 2025 il prezzo di riferimento del gas per i vulnerabili sale del 3%.

Secondo lo studio dell'Unione Nazionale Consumatori, "per il nuovo utente tipo che consuma 1100 metri cubi di gas, il +3% significa spendere 42 euro (41,80 euro) in più su base annua. La spesa totale nei prossimi dodici mesi (non, quindi, secondo l'anno scorrevole, ma dal 1° febbraio 2025 al 31 gennaio 2026, nell'ipotesi di prezzi costanti), sfonda quota 1400 euro, arrivando a 1435 euro, che sommati ai 626 euro della luce del nuovo cliente tipo che consuma 2.000 kWh all'anno, determinano una stangata complessiva pari, per quest'anno, a 2061 euro". "Se il prezzo del gas sale oggi del 3% su gennaio 2025, nel confronto con lo scorso anno, il prezzo è oggi superiore del 29,9% su febbraio 2024. La spesa nei prossimi 12 mesi, ipotizzando prezzi fissi, è più cara di 225 euro rispetto a quella pagata nel 2024, con un incremento del 18,6 per cento", aggiunge l'Unc.

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