Economia

Bollette, tariffe, benzina e tasse. Stangata da mille euro nel 2018

Tutti i rincari in arriivo col nuovo anno: nel 2018 tra incrementi di tariffe, costi e imposte si pagheranno 1.000 euro più di quest'anno

Purtroppo però che il governo ha deciso di estendere l'applicazione del prelievo del 26% sulle "rendite finanziarie" (ossia sui frutti dell'investimento del pubblico risparmio), dalla quale restano esclusi i titoli di stato (tassati al 12,5%) anche ai dividendi e alle plusvalenze legate alle cosiddette "partecipazioni qualificate" (quelle superiori al 2% del capitale di una società) che finora andava riportato nella dichiarazione dei redditi e assoggettato all'Irpef.

Non si pensi che la misura possa rappresentare una sorta di perequazione per rendere la tassazione più equa da un punto di vista sociale: secondo calcoli del Sole24Ore, infatti, la misura avvantaggerà coloro che incassano dividendi "nella fascia di reddito oltre i 75 mila euro" e che finora avrebbero pagato aliquote Irpef più elevate del 26%, mentre penalizza notevolmente "i contribuenti che incasseranno dividendi e che si troveranno negli scaglioni di reddito più bassi" (che finora pagavano meno del 26% di imposta). Alla fine del 2018 le tasche degli italiani rischiano dunque di ritrovarsi alleggerite di oltre mille euro rispetto a quest'anno, a parità di redditi e consumi: non proprio il modo migliore per brindare all'anno nuovo.

Luca Spoldi