Economia

Bonus 200 e 150 euro, l'Inps corre ai ripari: chi sono i nuovi beneficiari

Bonus 200 e 150 euro in arrivo (per alcuni fortunati beneficiari). L'Inps sta correndo ai ripari, riesaminando alcune domande di bonus scartati

L’Inps, secondo quanto si legge nella nota n. 635 del 10 febbraio 2023, ha quindi deciso di riesaminare tutte le domande di bonus 200 euro (rigettate), presentate dagli assegnisti, collaboratori e dottorandi che non risultano iscritti formalmente alla Gestione Separata. L’Ente quindi, grazie a un’intermediazione con il Ministero del Lavoro, concederà il pagamento dei bonus 200 e 150 euro, anche in assenza della formale iscrizione. Ma occhio ai requisiti specifici.

Bonus 200 euro e bonus 150 euro, ecco i requisiti d'accesso

Per poter accedere al bonus da 200 e 150 euro gli assegnisti e i dottorandi di ricerca e i titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co.) devono infatti essere in possesso di contratti attivi al 18 maggio 2022, non essere titolari di pensione ed essere iscritti alla gestione separata Inps e non essere iscritti ad altre forme di previdenza obbligatorie. Occhio anche al reddito che non deve superare i 35.000 euro.

Bonus 200 euro e 150, ecco quando verranno erogati

Quando verrano erogati i bonus 200 e 150 euro? Per coloro che rispettano i requisiti sopra indicati, l’Inps procederà all’accoglimento d’ufficio della domanda anche se non c’è la formale iscrizione alla Gestione separata (sempre a carico del lavoratore). Di conseguenza, il pagamento effettivo verrà effettuato dopo il riesame delle domande. Occhio quindi al monitoraggio del sito online dell'Inps.