Economia
Borsa Italiana: numeri da record per la STAR Conference 2019
In Borsa oltre 300 investitori di 175 case di investimento, più di 2.300 meeting organizzati per le 66 società STAR presenti
Al via la 18° edizione della STAR Conference, l’evento annuale dedicato all’incontro con investitori italiani e internazionali. 66 società quotate sul segmento STAR sono state protagoniste degli oltre 2.300 meeting organizzati, con una media di 37 incontri organizzati per società.
Hanno presenziato alla Conference annuale tenuta da Borsa Italiana 306 investitori in rappresentanza di oltre 175 case d’investimento, di cui il 37% italiane e il 63% estere (Francia 17%, Svizzera 13%, UK 10%, Germania 6%, Spagna 4%, Paesi Nordici 4%, USA 4%, altro 5%).
Il segmento STAR
Il segmento STAR comprende oggi 73 società quotate con una capitalizzazione complessiva pari a 37,8 miliardi di euro (dato aggiornato a febbraio 2019). Si conferma l’importante presenza degli investitori internazionali all’interno del capitale delle STAR: l’84% della quota di capitale detenuta da investitori istituzionali è rappresentata infatti da investitori esteri. In ordine di Market Value per area geografica, gli investitori provengono al 40% dall'Europa continentale, al 29% dal Nord America, al 16% Italia e al 15% dal Regno Unito.
I settori rappresentati sono 16: in ordine di Market Cap, i principali sono Industrial Goods & Services, Health Care e Financial Services; mentre, in ordine di numero di società, ai primi posti ci sono i settori di Industrial Goods & Services, Financial Services e Technology.
Il segmento STAR ha registrato performance molto positive: dal 2003 l’indice a esso dedicato, il FTSE Italia STAR, ha segnato un +327,8%, e da inizio 2019 un +14,5% (dato aggiornato al 15 marzo 2019).
"Questo è il diciottesimo anno che ospitiamo presso Borsa Italiana la STAR Conference, e questa è un’edizione veramente da record", ha commentato ai microfoni di Affaritaliani.it Luca Tavano, Head of Product Development Mid&Small Caps di Borsa Italiana. "Siamo felici di essere riusciti a organizzare oltre 2300 meeting con le società, accontentando la maggior parte delle richieste ricevute. L'elemento più rilevante di quest'anno è il ritorno di interesse degli investitori esteri, con una percentuale davvero sorprendente: questo significato che il mercato italiano sta diventando più competititivo e allettante agli occhi degli altri Paesi. Durante i due giorni di Conference, abbiamo respirato un insolito clima di ottimismo: gli investitori sono qui per ascoltare le storie di successo delle nostre società. Il segmento STAR si posiziona così, ancora una volta, su un livello di grande qualità e continua a crescere la propria capacità affermandosi come un segmento d'eccellenza, fattore che ci rende molto orgogliosi".
"Oggi in Italia esistono innumerevoli realtà aziendali e industriali di piccola o media dimensione: su circa 350 aziende quotate sul nostro listino, circa 150 possiedono una capitalizzazione inferiore ai 100 milioni", ha dichiarato ad Affaritaliani.it Fabio Brigante, Head of Origination Mid & Small Caps Italy, Primary Markets, Capital Markets and LSEG di Borsa Italiana. "Questo valorizza enormemente il nostro tessuto industriale: si tratta di 150 aziende suddivise tra il mercato STAR e il mercato principale, che testimoniano un incremento di interesse da parte delle aziende nei confronti di quest'ultimo segmento. Il 2019 è partito con cinque nuove ammissioni ad esso, fattore che ci fa sperare che anche quest’anno sia ricco di quotazioni. L’interesse, nell'ultimo periodo, è soprattutto per le piccole medie imprese (PMI): soltanto nel segmento AIM sono entrate 32 PMI innovative. Negli ultimi anni si sta superando la barriera culturale di chiusura nei confronti dei mercati finanziari e gli imprenditori stanno iniziando a rilevare l’importanza della raccolta dei capitali, che avviene non solo attraverso il canale ordinario ma anche mediante l’equity che possono trovare in Borsa".
Avio e PanariaGroup: due società quotate nel segmento STAR
Tra le società quotate nel segmento STAR, Avio risulta essere tra le più interessanti. Avio è un'azienda aerospaziale italiana che opera nel settore dei lanciatori e della propulsione applicata a sistemi di lancio, missili e satelliti. Dal 10 aprile 2017, Avio è una società quotata alla Borsa Italiana in seguito all'aggregazione con Space 2, una SPAC (Special Purpose Acquisition Company) fondata da Gianni Mion, Sergio Erede, Carlo Pagliani ed Edoardo Subert, dove è presente negli indici FTSE Italia STAR e FTSE Italia Small Cap.
Affaritaliani.it ha intervistato Giulio Ranzo, Amministratore Delegato di Avio, che ha illustrato un bilancio dell'anno appena concluso: "Abbiamo concluso il 2018 con una crescita dei ricavi del 13% e una crescita dell’utile netto del 18%, dunque risultati molto incoraggianti nel contesto di un mercato in continua crescita. Questo, in virtù dell'aumento della domanda di lanciare satelliti nello Spazio, dovuta a un sempre maggiore bisogno di servizi satellitari per le attività che svolgiamo abitualmente sulla Terra. Siamo a due anni dalla quotazione in Borsa di Avio, operazione che abbiamo fatto per accedere al mercato dei capitali e avere dunque molta più flessibilità nell’utilizzo di risorse finanziariarie, al fine di destinarle a investimenti volti alla creazione di nuovi prodotti e all'accesso a nuovi mercati. Sicuramente, un'esperienza molto interessante per l'azienda".
Un'altra società che ha eletto il segmento STAR come mercato di riferimento è Panariagroup, leader mondiale nella produzione e distribuzione di superfici in ceramica per pavimenti e rivestimenti, quotata nell'indice FTSE Italia STAR dal lontano 2004.
Affaritaliani.it ha intervistato Emilio Mussini, Presidente di Panariagroup, che ha elencato i motivi per cui l'azienda ha deciso di quotarsi in tale segmento: "Il fattore che ha sempre attratto Panariagroup e che ha portato a una sua quotazione sul segmento STAR è la coesistenza di elevati requisiti che esso possiede: essendo basato su una comunicazione molto più dettagliata, ci consentiva di far apprezzare in modo più efficace i fattori distintivi della nostra impresa. Per questo motivo, nel 2004 abbiamo deciso di scegliere l'indice STAR e ancora oggi, come tutti gli anni, presenziamo alla STAR Conference per incontrare i nostri fondi e fornire loro ulteriori informazioni sul nostro modello di business e sulle prospettive future".