Economia

Btp, stangata sulle nuove emissioni: costi 17 volte più alti del 2021

Cresce la "paura" per il 2023: previste emissioni a medio lungo termine per 310-320 miliardi più i Bot contro i 290 di quest'anno

Il Tesoro si prepara a emissioni boom debiti nel 2023

Ovvero, “tenendo conto dei prestiti del pacchetto NGEU e dell’attività di gestione delle disponibilità di cassa, con le informazioni attualmente disponibili, si prevedono emissioni lorde complessive di titoli a medio lungo termine in un intervallo tra i 310 ed i 320 miliardi di euro“. Cifra molto più alta rispetto a quanto ci lasciamo alle spalle dallo scorso anno: "In totale nel 2022 sono state effettuate emissioni di titoli a medio-lungo termine per quasi 285 miliardi di euro, di cui 7 in concambio. Pertanto, le emissioni al netto dei concambi sono state pari a 278 miliardi di euro, un valore molto in linea con quello comunicato nell’ultimo Programma Trimestrale pari a 275 miliardi dieuro. Le emissioni Bot sono state pari a 139,4 miliardi di euro”.

 BTp, sulle nuove emissioni costi 17 volte più alti del 2021

Inoltre, il Sole 24 Ore fa notare alcuni punti chiave del report, in particolare il boom del costo medio relativo alle nuove emissioni di BTP sulla scia delle recenti mosse della Bce: “Le Linee guida sulla gestione del debito pubblico nel 2023 pubblicate ieri dal Tesoro spiegano la ragione di queste parole con due cifre: il costo medio all’emissione dei titoli di Stato quest’anno è stato dell’1,71%, cioè 17 volte abbondanti il minimo storico dello 0,1% toccato lo scorso anno, mentre gli interessi hanno raggiunto un valore del 2,9% dello stock (costo medio complessivo), contro il 2,4% registrato nel 2022. L’era degli scostamenti apparentemente gratis, insomma, è finita nel modo più netto possibile: ora il deficit costa parecchio”.