Cammisecra, EGP: il Messico centrale per la strategia di crescita del gruppo
A “La potenza del Messico”, evento organizzato da Limes ed Enel Green Power, Antonio Cammisecra, ad di EGP, sottolinea l'importanza del Messico per il gruppo
Cammisecra, EGP: il Messico centrale per la strategia del gruppo
Si chiama “La potenza del Messico” l’evento organizzato da Limes ed Enel Green Power. Si è trattato di un dibattito al quale hanno partecipato l’amministratore delegato di Enel Green Power, Antonio Cammisecra, Mario Giro, viceministro degli Affari Esteri, l’ambasciatore del Messico in Italia, Juan Josè Guerra Abud, Lucio Caracciolo, Direttore di Limes e Nicolò Locatelli, coordinatore di Limesonline. L’incontro si è tenuto presso l’Auditorium di Enel su viale Regina Margherita a Roma, questo pomeriggio. “Il Messico, dove Enel è presente da 10 anni, resta centrale per la strategia di crescita del gruppo. - spiega Cammisecra - infatti Enel Green Power sta sviluppando gli impianti delle gare vinte in precedenza e parteciperà alle prossime che si terranno a novembre. Abbiamo verificato un'apertura del mercato regolato e possiamo partecipare con maggiore libertà come operatore indipendente. Non nascondiamo le difficoltà di un paese in forte crescita ma che ha ancora squilibri e una struttura diversa dai paesi europei. Continuiamo ad avere un grande interesse. Ora siamo impegnati a costruire gli impianti delle gare vinte e intendiamo partecipare alle prossime che saranno bandite a novembre”.
VIDEO - ANTONIO CAMMISECRA, AD ENEL GREEN POWER: L'IMPORTANZA DEL MESSICO NELLA STRATEGIA DEL GRUPPO
Cammisecra, EGP: il Messico centrale per la strategia di crescita del gruppo. Le parole di Lucio Caracciolo
“Noi a Limes abbiamo pensato che il Messico fosse un Paese tanto importante quanto poco conosciuto in Italia. Stiamo parlando di una realtà economica importante, l’undicesima nel mondo, 130 milioni di abitanti. Un Paese che confina con gli Stati Uniti, ma soprattutto è integrato in un sistema economico e soprattutto energetico nel nord America” ha sottolineato Caracciolo. “Io penso che il successo dell’accordo commerciale tra Messico, Stati Uniti e Canada è talmente ampio e talmente profondo che dev’essere preso d’esempio anche in altre parti del mondo. Io auspico che dopo il Sita tra Europa e Canada si riprenda a discutere anche del trattato transatlantico e del trattato del pacifico, amerei vedere un discorso tipo nafta anche tra Europa e Africa, perché io credo che questo modello vada mantenuto e che non ci si debba rinchiudere nei propri ghetti.”Così il viceministro Giro.