Economia
Celli (Philips): "I miliardi del Pnrr alla sanità sono sufficienti, ma..."
L'Italia è il secondo Paese più vecchio del mondo ed entro il 2050 il 35% della popolazione sarà over-65
Celli (Philips): "Ecco perché i 20 miliardi per la sanità del Pnrr non sono pochi"
“I 20 miliardi destinati alla sanità non sono pochi, ma bisogna spenderli in modo coerente. Sapendo, oltretutto, che il contesto in cui ci muoviamo è cambiato moltissimo rispetto a quando abbiamo approvato il Recovery Fund europeo”. Andrea Celli, amministratore delegato di Philips Italia, racconta in un’intervista esclusiva ad Affaritaliani.it quali sono le sfide del comparto bio-medicale. L'inflazione al 10% ha depotenziato i miliardi del Pnrr, ecco perché serve fare una corretta "agenda" di come spendere questi soldi. Con una richiesta precisa al governo appena insediato: estendere lo sgravio di Sanità 4.0 per l’acquisto di beni strumentali e macchinari fino alla fine dell’anno. In questo modo, infatti, si potranno dribblare le lungaggini di una catena di fornitura ancora ingolfata.
Non solo: “Il mondo medicale – spiega Celli ad Affari – consuma circa l’1% dei microchip a livello mondiale. Guardiamo con molta preoccupazione alle tensioni internazionali tra Usa e Cina per Taiwan e chiediamo a gran voce che il nostro comparto venga tutelato attraverso il conferimento prioritario dei semiconduttori”. In Italia, poi, ci sono nuove esigenze cui guarda: prima di tutto l’invecchiamento progressivo della popolazione. Oggi siamo il secondo Paese più vecchio del mondo dopo il Giappone, attualmente il 25% della popolazione è over-65 ed entro il 2050 saranno intorno al 35%. “Questa è una sfida per il sistema sanitario nazionale perché comporta la cronicizzazione di molti malati”.
Infine c’è il tema della sostenibilità: “Il sistema sanitario globale è responsabile del 4,5% delle emissioni mondiali e ogni posto letto produce 13 kg di rifiuti al giorno, di cui il 20% pericolosi che necessitano di un trattamento e di uno smaltimento particolare. Come Philips abbiamo raggiunto nel 2020 lo “zero waste” e il 100% dell’energia da rinnovabili. Vogliamo arrivare al 75% di energia rinnovabile per l’intera azienda, compresi gli spostamenti, entro il 2040”.