Economia
CFO Award: alla terza edizione premiati Italo, Epta, Equita e Iren
Sono Italo, Epta, Equita e Iren i vincitori della terza edizione dei CFO Award promosso sa Accuracy e ANDAF in collaborazione con Borsa Italiana e Elite
Il Premio organizzato da Accuracy (Independent international consulting firm) e ANDAF (Associazione Nazionale Direttori Amministrativi Finanziari) in collaborazione con Borsa Italiana ed Elite è stato occasione di confronto sul ruolo attuale del CFO, sempre meno relegato alla mera rendicontazione finanziaria e sempre più business partner.
Ad Affaritaliani Giovanni Foti, Partner di Accuracy, ha dichiarato: “Il ruolo del CFO è cambiato notevolmente: da semplici professionisti della contabilità e della compliance, i CFO sono diventati business partner, più orientati a essere ‘distributori di cultura’ (delle risorse, dell’ambiente), che di tecnicismi. Dall’altro lato, le nuove tecnologie in ambito data anlytics comportano una conoscenza approfondita e specialistica del mezzo. Accuracy, svolgendo attività di consulenza direzionale, aiuta il board a prendere decisioni e il CFO è il nostro interlocutore prediletto, dal quale apprendere informazioni sulle necessità dell’azienda e al quale riferire i nostri risultati”.
“Questo riconoscimento” ha continuato Giovanni Foti, “vuole mettere al centro il ruolo dei CFO quale figura fondamentale per la creazione di valore di un’impresa. Quest’anno il premio ha voluto puntare anche sulla sfida dei CFO nell’integrare la responsabilità aziendale di rendicontazione delle performance socio-economiche e ambientali con le strategie di lungo periodo”.
Per Roberto Mannozzi, Presidente di ANDAF e Direttore Centrale Amministrazione, Bilancio e Controllo di Ferrovie dello Stato, intervistato da Affaritaliani: “Tutti i ruoli manageriali stanno subendo una grande evoluzione per via della rivoluzione digitale in atto. Anche il CFO, da uomo di numeri è diventato sempre più un manager di dati che deve essere in grado di sostenere la mole di informazioni che arrivano sul suo tavolo per poter identificare quelle più strategiche. Tale cambiamento prevede inoltre un’evoluzione culturale: oggi i CFO non vengono più soltanto da studi finanziari, ci sono ingegneri, data scientist, esperti di organizzazione. Alla terza edizione dei CFO Award abbiamo deciso di premiare quei manager che hanno dovuto affrontare operazioni straordinarie che hanno messo alla prova i loro team e che si sono risolte brillantemente”.
Anche Andrea Maldi, CFO Italy and Executive Board Member di Borsa Italiana si è trovato d’accordo e ha dichiarato ad Affaritaliani che “il ruolo del CFO è diventato centrale come pivot all’interno di numerosi processi aziendali. Egli non si occupa più soltanto della mera raccolta di numeri ai fini delle valutazioni economico-finanziarie, ma avendo un’interazione a 360 gradi col business e, dunque, un’ampia visione, può incidere davvero sulle decisioni strategiche”. A suo dire, oggi “sono le grandi aziende a dover tracciare la rotta e individuare degli standard per trainare le piccole”.
Non Financial Information: tavola rotonda
Alla tavola rotonda moderata proprio da Maldi di Borsa Italiana dal titolo “Non financial information: lo svuiluppo sostenibile tra responsabilità sociale e attrattività per gli investitori”, si è parlato della norma 254/16 che ha introdotto per gli enti di interesse pubblico con più di 500 dipendenti l’obbligo di rendicontazione non finanziaria, ossia la comunicazione, a partire dall’esercizio 2017, di informazioni su sostenibilità ambientale, sostenibilità sociale, catena di fornitura, gestione delle diversità e gestione dei rischi.
A tal proposito si è espressa Patrizia Celia, Head of Large Caps di Borsa Italiana che ad Affaritaliani ha fatto sapere: “Borsa Italiana cerca di supportare il dialogo tra società quotate e investitori anche sui temi di investimento sostenibile. Le case di investimento che aderiscono a principi sostenibili sono oggi quasi 2mila. È importante per le società italiane quotate iniziare a integrare la propria reportistica e l’informativa che rilasciano agli investitori con variabili di sostenibilità. Per questo motivo dallo scorso anno realizziamo un Italian Sostenibility Day che ha l’obiettivo di guidare queste società nel dialogo con gli investitori sui temi di equity e green bond”.
Alla tavola è intervenuta anche Lucia Silva, Group Head of Sustainability and Social Responsibility di Assicurazioni Generali, la quale ha commentato: “Tra le funzioni che dobbiamo ingaggiare come esperti di sostenibilità i più appetibili ma anche i più difficili sono i CFO. In Assicurazioni Generali lavoriamo in modo integrato con l’area CFO, ingaggiandola nei processi per creare un reporting solido da presentare agli investitori”. “Il bilancio integrato è il futuro”, ha concluso Silva.
E d’accordo è stato anche Mannozzi che parlando della sua azienda, le Ferrovie dello Stato, ha raccontato che, dopo il primo anno riservato alla sperimentazione in materia di legge 254, l’azienda è pronta per strutturare dei processi che integrino sempre di più l’attività del CFO con il business”. Dunque questa nuova norma fungerebbe da acceleratore di crescita del business.
I vincitori
Alla terza edizione del premio sono stati selezionati i manager che si sono distinti per qualità, intuizione, professionalità e spirito di squadra.
Roberto Vitto, CFO di Italo - Nuovo Trasporto Viaggiatori ha vinto il premio nella categoria società non quotate “per aver completato la riorganizzazione economico-finanziaria e contabile della Società, passando a una situazione di utili significativi conseguenti all’esecuzione di numerose operazioni straordinarie, dai processi di finanziamento alla quotazione in Borsa, fino alla cessione della Società a un investitore straniero, contestualmente alla gestione ordinaria in una fase di notevole espansione”.
Massimo Albertario, Group CFO di EPTA ha ottenuto il premio nella categoria società Elite “per aver gestito complesse operazioni di finanza straordinaria e per aver creato e implementato un modello di pianificazione strategica a livello di Gruppo che ha consentito di indirizzare in modo coordinato le azioni per l’ottenimento degli obiettivi strategici di medio lungo termine, rafforzando la struttura finanziaria aziendale”.
Stefania Milanesi, CFO di Equita ha ricevuto il riconoscimento nella categoria società quotate all’AIM “per aver gestito in piena autonomia la riorganizzazione e la revisione del sistema di reporting connesso al progetto di quotazione e per il riesame del sistema remunerativo e incentivante, che ha contribuito a sviluppare una nuova cultura aziendale, con una spiccata attenzione alla diversity e al senso di appartenenza alla Società”.
Infine, Massimo Levrino, CFO di IREN è stato premiato nella categoria società quotate sull’MTA “per aver avviato e gestito un progetto di diversificazione delle fonti di finanziamento che ha orientato la Società verso obiettivi sostenibili anche con l’emissione di due Green Bond, volti a rafforzare il percorso di ottimizzazione della sostenibilità finanziaria, ambientale e sociale”.