Economia

Confindustria, cena di Vacchi al Majestic. Vicepresidenze in esclusiva

Cena elettorale pre-Consiglio al Majestic di Roma per Vacchi

di Andrea Deugeni
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@andreadeugeni

Grandi preparativi a due giorni dal Consiglio generale di Confindustria chiamato a designare il successore di Giorgio Squinzi, mentre nel fine settimana pasquale è continuata la campagna elettorale "dai telefoni roventi" dei due candidati: Vincenzo Boccia e Alberto Vacchi.

Secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, Vacchi riunirà domani sera all'hotel Majestic di Roma i suoi grandi elettori in una cena elettorale da cui dovrebbe filtrare la sua squadra di potenziali (nel caso vincesse) di vicepresidenti. Caselle che, secondo le indiscrezioni, il presidente di Unindustria Bologna vorrebbe riempire chiamando Aurelio Regina come vicepresidente vicario, vero numero due plenipotenziario, Fabio Storchi (da Federmeccanica) poi con delega alle relazioni industriali, il varesino Alberto Ribolla alla Semplificazione e all'Ambiente (ora delega di Maccaferri), Gianfelice Rocca al Centro Studi (al posto di Carlo Pesenti), la presidente degli industriali trevigiani Maria Cristina Piovesana all'internazionalizzazione e infine, sempre nel caso vincesse, Antonella Mansi, vicepresidenza in quota Toscana a cui affidare la delega all'Organizzazione. Una poltrona riservata ad hoc in quanto richiesta dal grande elettore di Vacchi Luca Cordero di Montezemolo. I contatti sono stati confermati da più fonti, ma l'industriale toscana ad Affaritaliani.it afferma: "Confermo il mio convinto sostegno - senza se e senza ma - a Vincenzo Boccia, che ritengo prima di tutto il candidato giusto per le qualità personali, le indubbie capacità imprenditoriali e le competenze acquisite sul campo: l'esperienza di questi anni mi ha insegnato che conoscere il nostro sistema è una delle precondizioni fondamentali. Senza di essa qualsiasi volontà di cambiamento o modernizzazione dell'associazione rimane un mero auspicio".

Sfuma, invece, la tanto agognata vicepresidenza per il numero uno di Federacciai Antonio Gozzi. Intanto, secondo quanto riferisce l'Ansa, l'industriale bresciano Marco Bonometti (che era candidato alla presidenza di Confindustria) dopo aver valutato negli ultimi giorni quale posizione assumere dopo il suo ritiro ha deciso che a convincerlo maggiormente è il programma del bolognese Alberto Vacchi. E' in questa direzione, dunque, che nel fotofinish a due l'industriale bresciano indirizzerà il pacchetto di voti che era alla base della sua candidatura (in particolare il sostegno della territoriale di Brescia: tre voti, più il suo). Una presa di posizione di Bonometti era attesa anche per la dura posizione critica che aveva assunto pubblicamente ritirandosi dalla gara per la successione a Squinzi.

Infine, coerentemente all'orientamento espresso dalla propria territoriale, l'industriale veronese Alessandro Riello ha fatto sapere che sosterrà invece Boccia. A Confindustria "serve un forte recupero di rappresentanza, e per farlo è necessaria una incisiva riforma interna - ha avvertito l'industriale, in passato è stato spesso critico con il sistema confindustriale prendendo posizioni anche molto nette - e la  persona che vedo più idonea a reggere le sorti di una associazione degli industriali che ha bisogno di un forte cambiamento è Vincenzo Boccia". Riello ha fatto sapere anche di essere favorevole a ulteriori riforme, a partire dal rivedere le nuove regole elettorali: "La riforma Pesenti ha dimostrato molti limiti: il fatto che il comitato di designazione abbia fatto le consultazioni sui candidati prima che questi potessero presentare i loro programmi lo definirei quantomeno eccentrico. E' una delle cose a cui bisognerà rapidamente mettere mano".