Economia

Confindustria, Orsini accelera. Ultime trattative sui nomi

di Redazione

Emanuele Orsini sta ultimando la composizione del suo team in vista della presentazione della squadra e delle linee programmatiche. Ecco i nomi in campo

Confindustria, Orsini accelera. Ultime trattative sui nomi

Il presidente designato di Confindustria sarà un leader per tutti, seguendo la tradizione consolidata dell'associazione industriale, come dichiarato personalmente da lui stesso nel giorno della sua nomina da parte del consiglio generale. Emanuele Orsini sta ultimando la composizione del suo team in vista della presentazione della squadra e delle linee programmatiche. L'appuntamento è previsto per domani, ma ci sono ancora alcune posizioni da assegnare definitivamente. Questo è quanto riporta Il Secolo XIX.

Fonti vicine a Orsini spiegano che il nuovo presidente emiliano, amministratore delegato di Sistem Costruzioni e Tino Prosciutti, intende coinvolgere tutti i settori, a partire dal Piemonte e da Assolombarda, le territoriali che avevano sostenuto Edoardo Garrone, il candidato alla presidenza di Confindustria che si era qualificato per la fase finale ma che poi, all'ultimo momento, ha rinunciato alla candidatura. I vice presidenti sono 13, inclusi quelli di diritto, i leader di Piccola Industria e Giovani. Le posizioni ancora vacanti sono quindi undici e trovare le giuste corrispondenze non è semplice.

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Un esperto del settore commenta: "Nonostante Orsini abbia la libertà di formare il proprio team, dopo il gesto generoso di Garrone nel ritirarsi, il presidente di Confindustria non è mai completamente libero, poiché è necessario trovare un equilibrio complesso e ci sono troppe istanze da considerare". Tra i primi sostenitori di Orsini c'è la territorial di Venezia, guidata da Vincenzo Marinese, che sembra destinata a ottenere la vice presidenza con delega all'organizzazione. Accanto al presidente ci sarà anche Stefan Pan, attualmente responsabile dell'Europa nell'attuale squadra guidata da Carlo Bonomi (e c'è chi ipotizza che possa essere riconfermato). Orsini lavorerà anche con Antonio Gozzi, presidente di Duferco, anch'egli ex candidato alla presidenza di Confindustria, supportato da gran parte del settore manifatturiero fino alla fine della sua campagna elettorale. Gozzi potrebbe occuparsi di questioni legate all'Europa o agli affari internazionali, in particolare all'energia e al green deal, settori in cui ha esperienza. Non è previsto un ruolo di vice presidenza per il presidente di Federacciai, in quanto sarebbe incompatibile con il suo incarico nell'industria siderurgica, che intende mantenere. Un ruolo sarà riservato al Lazio: il attuale presidente di Unindustria, Angelo Camilli, è in lizza per una vice presidenza di rilievo.

Natale Mazzuca, presidente di Unindustria Calabra, dovrebbe ottenere una vice presidenza con delega al Sud. Maurizio Marchesini, attualmente vice presidente per le filiere e le medie imprese, sarà confermato, ma potrebbe assumersi nuove responsabilità nelle relazioni industriali. Alcune parti del puzzle sono ancora da completare, specialmente per quanto riguarda le nomine femminili, che sono ancora oggetto di valutazione da parte di Orsini. Si dice che Barbara Beltrame non farà parte della squadra, mentre potrebbe entrare a farne parte Veronica Squizi, sempre che gli impegni lo consentano. Anche Gianfelice Rocca avrà un ruolo, ma non come vice presidente. Orsini prevede anche di apportare modifiche alla struttura organizzativa, a partire dalla direzione generale, attualmente ricoperta da Raffaele Langella. I principali candidati per questo incarico sembrano essere Maurizio Tarquini, attuale direttore di Unindustria Roma, una territoriale che appoggia Orsini e si contrappone ad Assolombarda.