Economia

Conti correnti bancari, rincari con punte anche del 40%

Per le prime 10 banche italiane, l'aumento medio è stato di 36 euro. Rincari maggiori per i conti correnti che si appoggiano ancora alla filiale

Conto corrente bancario, quanto mi costi. Nell'anno dei salvataggi degli istituti di credito, a partire dalle Popolari venete, i costi degli interventi di sistema li pagano anche i tradizionali correntisti con rincari che secondo SosTariffe.it (https://www.sostariffe.it/conto-corrente/), che ha analizzato per il quotidiano la Stampa un campione di 17 banche tradizionali ed online ed ha registrato un aumento medio di 36 euro. Concentrato soprattutto a fine del 2017.

In percentuale, secondo l'analisi, l'aumento medio fra le prime dieci banche del Paese è stato del 20%, con punte che però hanno superato anche il 40%. Se si va ad osservare però le singole voci, si riscontra che le banche online hanno tagliato costi di canone, movimenti, bonifici e prelievi allo sportello, costo degli assegni e del canone annuo della carta di credito (12,22 euro di media) aumentando di contro i costi del versamento di contanti e assegni, dei bonifici on line delle domiciliazioni e dei prelievi attraverso gli sportelli del Bancomat di altre banche e nella Ue

Mentre i rincari maggiori sono quelli che hanno riguardato i conti correnti che si appoggiano ancora alla filiale. Tradizionale canale bancario che gli istituti vogliono disincentivare perché troppo costoso, portando la disintermediazione sui più meno pesanti canali virtuosi.

E così per quanto riguarda i conti ad operatività mista, l'aumento registrato è stato anche del 52,8%, incremento che in valore assoluto per le famiglie che utilizzano ancora i conti tradizionali gestiti tutti attraverso lo sportello della banca è stato di quasi 173 euro l'anno.