Economia
Coronavirus,allarme di Brembo e Federlegno:"Aziende a rischio,riaprire subito"
Bombassei: "Se la componentistica non tornerà operativa da settimana prossima, il suo futuro verrà messo a repentaglio"
Coronavirus,allarme di Brembo e Federlegno:"Aziende a rischio,riaprire subito"
L'emergenza Coronavirus continua in Italia, ma c'è un'altra questione che non può più attendere, alcune aziende o riaprono subito o dovranno chiudere. L'allarme arriva da due colossi come Bombassei, presidente di Brembo e Orsini di Federlegno. "Se la componentistica non ripartirà nella prosima settimana - spiega Bombassei al Sole 24Ore - il suo futuro sarà messo a repentaglio. La filiera deve riprendere in fretta, in Germania sono già operativi e hanno bisogno della nostra componentistica. Servono segnali chiari dal governo, la componentistica va inserita tra i settori strategici e va consentita la riapertura immediata. I nostri standard di sicurezza in azienda sono più alti di queli richiesti. Però non possiamo garantire dall'uscita di casa dell'operaio al lavoro. Ai trasporti pubblici deve pensare il governo e francamente non è chiarò nè cosa abbia deciso e nè se abbia affrontato la questione".
Gli fa eco Emanuele Orsini presidente di Federlegno Arredo: "Senza interventi sono a rischio 60 mila posti di lavoro. Cresce il timore che i concorrenti del Nord Europa riescano a rubare quote di mercato, in quanto già operativi. Le aziende vogliono aprire, non le tengo più. Avevamo avuto delle rassicurazione - spiega al Sole 24 Ore - che non hanno avuto seguito. Dovevamo riaprire il 20 aprile, poi il 27, adesso si slitta al 4 maggio. Da lunedì, se non saremo compresi nell'elenco delle aziende che possono ripartire, 8 su 10 lo faranno lo stesso a costo di pagare le sanzioni, piuttosto che mandare in rovina il lavoro di decenni".