Economia
Coronavirus e Smartworking: come JTI sta affrontando l’emergenza
Andreeva: “Abbiamo riunito un comitato d’emergenza e incentivato lo smart working”
Emergenza Coronavirus- L’intervista di Affari a Daria Andreeva, People & Culture Director di JTI Italia
Le conseguenze sanitarie ed economiche dell’emergenza scoppiata in Italia sono ancora tutte da definire. L’allerta resta alta e molti sono i mutamenti che interessano la vita lavorativa degli italiani. L’aumento dei contagi ha infatti spinto le aziende ad adottare norme cautelari per scongiurare il rischio di diffusione interna e non penalizzare l’operatività dei dipendenti. Si parla sempre più di Smart working e lavoro da casa, ma quali sono le azioni concrete che le aziende devono fare per tutelare le persone e il business? Affaritaliani.it ne ha parlato con Daria Andreeva, People & Culture Director di JTI Italia, che offre un esempio virtuoso di gestione della crisi.
“Stiamo monitorando la situazione già dall’inizio, e quando i casi hanno iniziato a intensificarsi abbiamo riunito un comitato d’emergenza con i nostri manager. Da subito, abbiamo detto ai nostri dipendenti di portare con loro pc e telefonini per rimanere informati sugli sviluppi e nel week end abbiamo invitato tutti coloro che devono prendere treni o mezzi pubblici per recarsi in ufficio a lavorare da casa”.
Non solo infrastruttura tecnologica, quindi, ma anche velocità nel prendere le decisioni sembrano essere gli elementi per affrontare efficacemente emergenze come quella posta dal Coronavirus.
“Siamo pronti da due anni a uno stile di lavoro flessibile, quindi i nostri colleghi potevano già lavorare da casa diversi giorni al mese. Da due settimane, abbiamo esteso questa metodologia per andare incontro ai dipendenti che abitano nelle province interessate dal contagio, a coloro che usano i mezzi pubblici per recarsi in ufficio e ai genitori che hanno dovuto fronteggiare la chiusura delle scuole. Parallelamente, abbiamo incrementato l’attenzione per la pulizia negli uffici e posizionato diversi dispenser di igienizzante per le mani. Inoltre, abbiamo diramato un avviso che spiega cosa fare se si è malati, e uno che sconsiglia i viaggi fino a prossima comunicazione”.
Fa tutto parte di una flessibilità che le aziende costruiscono a quattro mani tra il top management e i dipendenti e che passa attraverso un impegno concreto, da parte di tutti, a garantire la continuità nel business adattandosi alle situazioni più difficili.
“Da oggi, tutti i nostri dipendenti degli uffici di Milano e di Roma lavoreranno da casa fino a nuova comunicazione e abbiamo chiesto loro di non andare nella sede di lavoro salvo che per esigenze indifferibili. Stiamo monitorando la situazione per affrontare ogni evenienza, la nostra prima priorità è tenere duro ed essere pronti a tutto quello che accadrà”.