Economia
Coronavirus, UniCredit: solidi indicatori di capitale e liquidità vs COVID-19
L'AD Mustier: "Impatto positivo di Transform 2019 su COVID-19, stimiamo che il nostro costo del rischio si attesterà nel range 100-120 pb nell’esercizio 2020"
Coronavirus, UniCredit ha approvato i risultati finanziari consolidati di Gruppo del 1trim20 al 31 marzo 2020.
Il 5 maggio 2020, il Consiglio di Amministrazione di UniCredit S.p.A. ha approvato i risultati finanziari consolidati di Gruppo del 1trim20 al 31 marzo 2020:
UNICREDIT, AZIONI RAPIDE E INCISIVE IN RISPOSTA A COVID-19
• Dipendenti: misure protettive in tutto il Gruppo; attivazione di un efficace piano di emergenza
• Clienti: accelerazione della trasformazione digitale; moratoria su €28 mld di prestiti; €1 mld di garanzie
• Comunità: donazioni a livello locale e regionale; collaborazione con banche centrali e governi
UNICREDIT, INIZIO DELL’ANNO ECCELLENTE CON OTTIMA PERFORMANCE NEI PRIMI DUE MESI. IMPATTO DI COVID-19 VISIBILE DA MARZO
• Margine di interesse (NII): €2,5 mld, in calo dello 0,5 per cento trim/trim; Commissioni: €1,6 mld, in rialzo del 5,2 per cento a/a
• Vendite lorde AuM: pari a circa 150 per cento del run-rate del 2019 nei primi due mesi, mentre al 50 per cento circa nelle ultime due settimane di marzo2
UNICREDIT, NEL 1TRIM20 UTILE NETTO IMPATTATO DA POSTE NON OPERATIVE IN LINEA CON LA GUIDANCE
• Principalmente costi di integrazione in Italia (-€1,3mld), transazioni relative a Yapi (-€1,7 mld) 4,5 e cessioni immobiliari (+€0,5 mld)
• Utile netto contabile: -€2.706 mln; utile netto sottostante includendo lo scenario macroeconomico IFRS9 sulle rettifiche su crediti: -€58 mln
UNICREDIT, SOLIDI INDICATORI DI CAPITALE E LIQUIDITÀ A SUPPORTO DELLA CLIENTELA E DELLE COMUNITÀ
• Solida capitalizzazione: CET1 MDA buffer a 436 pb nel 1trim20, ben al di sopra del target di 200-250 pb per tutto il FY20
• Aggiornamento realistico dello scenario macroeconomico IFRS9 sulle rettifiche su crediti con €0,9 mld addizionali di rettifiche su crediti, costo del rischio atteso nel range 100-120 pb nel FY20 e nel range 70-90 pb nel FY21
• Solido livello di liquidità con LCR ratio al 143 per cento nel 1trim208
UNICREDIT, GLI STAKEHOLDER
• I punti di forza e il rigoroso business model di UniCredit per mitigare l’impatto di Covid-19
• I pilastri chiave di Team 23 restano le priorità strategiche
• Un aggiornamento del piano Team 23 che rifletta le attuali condizioni sarà presentato al Capital Markets Day che si terrà verso la fine dell’anno o l’inizio dell’anno prossimo
Jean Pierre Mustier, Amministratore Delegato di UniCredit S.p.A., nel commentare i risultati del 1trim20 ha dichiarato: “Il primo trimestre 2020 ha confermato ancora una volta l’impatto positivo di Transform 2019 su tutto il nostro business. La nostra performance commerciale nei primi due mesi è stata molto forte. Il margine di interesse si è mantenuto stabile e le commissioni sono cresciute del 5,2 per cento rispetto all’anno precedente. Abbiamo ora una posizione patrimoniale estremamente robusta, con un significativo aumento del nostro CET1 MDA buffer a 436 pb nel trimestre, ben al di sopra del nostro target di 200-250 pb, e disponiamo inoltre di un’ampissima posizione di liquidità, pari al 143 per cento alla fine del trimestre. Fin dai primi giorni dell’epidemia in Italia, UniCredit ha adottato misure incisive a protezione e supporto dei dipendenti e dei propri clienti, rimanendo nel contempo pienamente operativa in tutte le geografie. Grazie all’inesauribile impegno di tutti i membri del team, abbiamo continuato a servire i nostri clienti e le economie in cui siamo presenti. In aggiunta, sia a livello di Gruppo che di dipendenti, abbiamo fatto consistenti donazioni alla lotta contro Covid-19. A seguito dell’esteso lockdown, abbiamo preso la decisione proattiva di anticipare il nostro periodico aggiornamento dello scenario macroeconomico IFRS9 per il secondo trimestre e abbiamo annunciato 902 milioni di euro addizionali di rettifiche su crediti. Sulla base delle nostre assunzioni realistiche, stimiamo che il nostro costo del rischio si attesterà nel range 100-120 pb nell’esercizio 2020. Desidero esprimere la mia sincera gratitudine a tutti i miei colleghi e rassicurarli che, in questa fase dove il lockdown inizia a essere allentato in tutti i nostri mercati, noi baseremo le nostre decisioni sul modo di procedere sui dati, non sulle date. Faremo sempre la cosa giusta, mettendo al primo posto la salute e il benessere dei nostri colleghi e dei nostri clienti. Abbiamo tutti gli strumenti per far fronte alle sfide senza precedenti presentate dalla pandemia Covid-19 grazie ai nostri importanti punti di forza e al nostro modello di business focalizzato”.