Economia

Dazi, pagano le aziende o l'Europa?

Stiamo passando repentinamente dalla globalizzazione, al nazionalismo e direttamente verso l'isolazionismo...

di Ezio Pozzati

I dazi di Trump? Una mossa verso l'isolazionismo che potrebbe costare molto caro all'Europa

Partiamo subito con i numeri: l'Unione Europea esporta beni per circa 503 miliardi di euro verso gli Stati Uniti, domanda: quanto costerebbe se l'Europa non intervenisse a supportare le aziende coprendo i dazi? Ecco una stima approssimativa dei costi questi effetti:

Effetto

Costo approssimativo

Perdita di posti di lavoro

40.000 - 70.000 posti di lavoro persi

Riduzione degli investimenti

Diminuzione del 10% negli investimenti

Chiusura di attività

Chiusura di migliaia di PMI

Tradotto in euro:

Effetto

Costo approssimativo

Perdita di posti di lavoro

8,8 - 15,4 miliardi di euro

Riduzione degli investimenti

74 miliardi di euro

Chiusura di attività

3,7 miliardi di euro

Quindi, il costo totale approssimativo per l'intera Europa potrebbe variare tra 86,5 e 93,1 miliardi di euro. L'imposizione dei dazi del 25% sui prodotti europei da parte degli Stati Uniti potrebbe avere un impatto significativo sull'economia europea. Secondo le stime del Fondo Monetario Internazionale (FMI), il PIL globale potrebbe diminuire fino al 7% a medio termine.

Questo scenario rappresenterebbe una perdita economica equivalente al PIL combinato di Germania e Francia. Inoltre, si prevede che la crescita europea potrebbe ridursi di circa 1,5 punti percentuali, traducendosi in una perdita economica di circa 260 miliardi di euro.

Perché questa riflessione? C'è una motivazione di fondo in tutto ciò e si potrebbe anche pensare che sia provocatoria ed ecco perché. Coprendo totalmente o parzialmente i dazi USA le aziende potrebbero tranquillamente esportare con gli stessi prezzi di prima mantenendo i livelli produttivi, occupazionali e finanziari.

Chi ha potuto studiare i libri di economia sa perfettamente che il protezionismo (prodotto anche con i dazi) non crea posti di lavoro in chi li applica, ma porta delle conseguenze non molto felici, gli anni '30 sono buoni testimoni. Cosa genera tutto ciò all'interno dello stato che ha emesso i dazi? Se i dazi riducono la disponibilità di prodotti importati, potrebbe esserci una maggiore domanda per i beni prodotti a livello nazionale, il che potrebbe ulteriormente fare aumentare i prezzi.

Aumento dell'inflazione? I dazi possono contribuire all'aumento dell'inflazione e all'alterazione delle dinamiche economiche globali. L'imposizione di dazi potrebbe aumentare l'inflazione negli Stati Uniti fino a un totale di circa il 5,2% (3% attuale + 2,2% aggiuntivo) a seconda delle specifiche misure adottate. Come sarà gestita? Il dollaro subirebbe una svalutazione? E se sì cosa accadrebbe? I BRICS sono in agguato!

Il Governo sarebbe in grado di gestire una evoluzione di questo tipo oppure il passato non ha insegnato niente? Stiamo passando repentinamente dalla globalizzazione, al nazionalismo e direttamente verso l'isolazionismo? Se a qualcuno è sfuggito è interessante conoscere l'elaborato di “Epicarmo Corbino (1890-1984) e le delizie del protezionismo” a cura di Roberto Ricciuti. Grazie.

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