Dazi, Usa e Cina cercano l'accordo. Ma strada è in salita. Ecco perché
Trump preme perché la Cina faccia ulteriori concessioni sui punti più controversi
Gli Stati Uniti e la Cina stanno cercando di disinnescare le loro tensioni commerciali, esplorando un accordo in cui Washington si impegnerà a sospendere l'applicazione di nuove tariffe entro la primavera, in cambio di grandi cambiamenti nella politica economica cinese. Lo rivela il Wall Street Journal, citando fonti ufficiali provenienti da entrambe le sponde del Pacifico.
I colloqui sono stati condotti, per telefono, nel corso delle ultime settimane e stanno arrivando a una conclusione, in vista dell'incontro tra il presidente Donald Trump e il presidente cinese Xi Jinping, che dovrebbe tenersi domani sera a cena, al termine del G20 di Buenos Aires. Tuttavia, secondo il Wsj, non e' ancora chiaro se le discussioni approderanno a un accordo.
I nuovi colloqui vertono su cio' che entrambe le parti chiamano l'"architettura" commerciale, un termine ampio che comprende molte questioni che gli Stati Uniti hanno voluto affrontare, compresa la protezione della proprieta' intellettuale, i trasferimenti tecnologici obbligatori, i sussidi alle imprese statali e persino questioni non strettamente commerciali come il cyberespionaggio.
E' ancora poco chiaro quali saranno le specifiche richieste dagli Stati Uniti o che cosa Pechino sia disposta a concedere. Secondo le fonti cinesi, Pechino, in cambio della sospensione delle tariffe Usa, accetterebbe di abolire le restrizioni sugli acquisti decise sui prodotti agricoli ed energetici statunitensi.
Trump preme perché la Cina faccia ulteriori concessioni sui punti più controversi: tutela della proprietà intellettuale, sostegno statale alle aziende cinesi, possibilità per le aziende americane di investire in Cina senza obbligo di joint venture, barriere tariffarie e non tariffarie.
Senza un accordo in Argentina, il presidente Usa si è detto pronto ad alzare i dazi dal 10 al 25% dal primo gennaio. Oltre a varare un nuovo round di tariffe anti-Cina prodotti per 267 miliardi di dollari. Da entrambe le parti c’è in realtà interesse a raggiungere una qualche forma di intesa per disinnescare la miccia della war trade.
Contrariamente alle attese, Trump si presenterà al tavolo con Xi Jinping in compagnia del consigliere per le politiche commerciali della Casa Bianca, Peter Navarro, considerato un falco della guerra commerciale, autore di libri come “Death by China” e “The Coming China Wars”.
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