Economia
Di Maio si dimette? Scommesse in Borsa. Boom Atlantia. Milano -0,58%
Si sa, la Borsa è cinica e cerca di anticipare le conseguenze di ogni mossa del policy maker che possa impattare sul futuro business delle quotate. Così mentre da stamattina fioccano le ipotesi di un passo indietro del ministro Luigi Di Maio dalla guida del M5S a pochi giorni dalle elezioni regionali in Emilia Romagna, il titolo Atlantia ingrana la quarta a Piazza Affari, provando a invertire la china negativa delle ultime sedute. Le azioni della holding infrastrutturale controllata dai Benetton sono salite del 2,15%.
“Seppure non ci aspettiamo che si andrà a nuove elezioni anche in caso di sconfitta del centro sinistra alle elezioni di domenica - scrivono gli analisti di Equita in un report - essendo il M5S il partito che richiedeva con maggiore forza la revoca della concessione di Aspi, ci attenderemmo che un cambio al vertice del M5S dovrebbe facilitare le negoziazioni con il Governo”.
Stamattina, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha detto comunque che una decisione finale su Atlantia "e' ancora di la' da venire". E' anche “un fatto notorio che sono emerse gravi inadempienze nella manutenzione. Questi sono fatti”, ha aggiunto il premier, ricordando che è in corso “un procedimento costruito su un lavoro tecnico-giuridico solido”.
A schierarsi contro la revoca delle concessioni e' stato anche il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, che ha sottolineato che la possibile revoca della concessione di Aspi non deve diventare un caso politico per l'immagine dell'Italia. Boccia, parlando ieri a Genova, ha sottolineato che dopo la nazionalizzazione delle autostrade si rischierebbe lo stesso approccio anche per altri settori facendo regredire l'intera nazione. Deve essere l'autorità giudiziaria a punire Aspi se emergeranno delle responsabilità.
Sul mercato secondario impennata dello spread Btp-Bund, che arriva a sfiorare i 170 punti base, in rialzo di sette punti sulla chiusura di ieri, con un rendimento salito all'1,44%. Le tensioni sui Btp coincidono con gli interrogativi degli effetti che lo scossone al vertice del Movimento potrà avere sulla tenuta dell'esecutivo. Lo spread si attesta ora a 168 punti base, dopo aver toccato un massimo di 169,6.
Piazza Affari sconta l'incertezza politica creata dall'atteso addio di Luigi Di Maio alla guida del Movimento 5 Stelle. Milano (-0,58%) e' stata tra le peggiori in Europa, in attesa di capire chi sara' il nuovo leader e che posizioni avra' nei confronti del Governo. Sul Ftse Mib la peggiore e' stata Saipem (-3,98%), dopo che Bank of America ha tagliato il rating da "neutral" a "underperform" e schiacciata dal calo del petrolio (-2,28% il Wti a marzo e -1,84% il Brent di pari scadenza). Rimbalza e svetta Moncler (+2,62%), penalizzata nei giorni scorsi dal rallentamento del comparto lusso, e spunti positivi per il comparto farmaceutico-sanita' (Diasorin +1,31%, Amplifon +2,2% e Recordati +1,06%). Sul mercato valutario, l'euro si conferma sotto quota 1,11 e vale 1,1086 dollari (1,1084 in avvio e 1,1099 ieri), mentre contro yen vale 121,806(121,91 in apertura e 121,95 ieri). Il dollaro/yen e' a 109,855. Sterlina in recupero sul dollaro, torna sopra 1,30 (1,3137 alla chiusura).
Seconda parte della seduta positiva per i BTp sul mercato secondario telematico. I titoli sovrani italiani hanno invertito la rotta rispetto a una mattinata nervosa, caratterizzata da vendite, anche sulla scia delle indiscrezioni sulle novita' politiche in Italia (dimissioni di Di Maio da capo politico M5S). Lo spread con i bund, che si era allargato in avvio, ha poi rapidamente cambiato direzione nel prosieguo di seduta. Nel finale il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark (Isin IT0005383309) e il pari scadenza tedesco e' indicato a 161 punti, in netto recupero rispetto ai 167 punti dell'apertura, che si posizionata ben 5 punti base al di sopra del closing di martedi'. Torna a scendere anche il rendimento dei decennali italiani, indicati all'1,35% nel finale rispetto al 'picco' dell'1,43% in avvio (1,37% in chiusura martedi').