Economia
Dl Rilancio, Conte: "Quasi 16 miliardi per le imprese. 25,6 per il lavoro"
Ok del Cdm al decreto Rilancio da 55 mld. Conte: "Come 2 manovre". Gualtieri: "Contributi a fondo perduto a giugno" Lavoro nero, la Bellanova si commuove. VIDEO
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Un "decreto imponente" lo definisce il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri. "Come due leggi di bilancio", specifica il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in conferenza stampa al termine del consiglio dei ministri. Dopo una lunga trattativa che ha fatto scavallare l'ex decreto Aprile a maggio e al termine di una riunione durata oltre due ore, il governo ha varato l'attesissimo decreto legge Rilancio da 55 miliardi di euro. Provvedimento che contiene le misure per far fronte alla crisi economica provocata dall'epidemia da coronavirus e che, come ha spiegato il numero uno del Tesoro "mette in campo sia per gli indirizzi molto forti con cui sosteniamo famiglie, imprese, sistema sanitario, ma anche gettiamo le basi per la ripartenza e la ripresa dell'economia".
"La parte quantitativamente più rilevante - ha tenuto a sottolineare Gualtieri - riguarda il sostegno alle imprese, dopo il Cura Italia e il dl liquidità adesso è la fase del ristoro, i contributi a fondo perduto per le imprese fino a 5 milioni" di ricavi "che hanno avuto delle perdite", il "sostegno a spese importanti come per gli affitti e le bollette e un impegno senza precedenti - fa rilevare - a favore delle ricapitalizzazioni di imprese e contribuire ad assorbire le perdite delle imprese piccole e anche più grandi in linea" con l'aggiornamento della commissione Ue sul "temporary framework".
Nel decreto ci sono poi "risorse molto consistenti per rafforzare il sistema sanitario, rifinanziare la Cig rendendone più efficienti e snelle le procedure e rifinanziando e allargando i sostegni al reddito funzionali a far sì che nessuno sia lasciato solo e tutti i lavoratori possano essere sostenuti e anche le famiglie più in difficoltà che potranno accedere al reddito di emergenza e poi le famiglie con il sostegno a baby sitter, congedi parentali e anche centri estivi perché siamo consapevoli delle difficoltà che dovranno affrontare con la chiusura delle scuole", ha proseguito Gualtieri.
"Abbiamo misure importanti in tema di investimenti, investimenti green, investimenti con la deduzione al 110% dell'ecobonus e la messa in sicurezza sismica degli edifici. Abbiamo risorse importanti per aiutare le imprese soprattutto dei settori ricettivi ad adeguarsi ai nuovi requisiti sanitari e prudenziali che il Coronavirus richiede e stanziamo ben 2 miliardi per questo e poi - ha concluso Gualtieri - ha uno sguardo al futuro con risorse molto importanti per la scuola e l'università, il più grande stanziamento per l'università e la ricerca mai fatto" prima.
Quasi 16 miliardi per le imprese. Via la rata Irap di giugno. "Ci siamo impegnati al massimo. Facendosi carico alla sofferenza" degli italiani, ha detto il premier. "Le misure di sostegno per le imprese sono circa 15-16 miliardi che saranno erogati in varie forme: per le piu' piccole avremo anche indennizzi a fondo perduto. Tagliamo anche 4 miliardi di tasse per tutte le imprese fino a 250 miliardi di fatturato" ha aggiunto. Sulla Cig "confidiamo di recuperare il tempo perduto" ha sottolineato il presidente del Consiglio ricordando i ritardi sulla Cassa integrazione e spiegando che il dl rilancio conterra' misure per accelerare le procedure.
Lavoro nero, Bellanova si commuove: "Ora gli invisibili lo saranno di meno/ "Voglio sottolineare un punto per me fondamentale, l'emersione dei rapporti di lavoro. Da oggi gli invisibili saranno meno invisibili". Cosi' la ministra delle Politiche Agricole, Teresa Bellanova, commuovendosi in conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri che ha varato il decreto rilancio con la regolarizzazione di braccianti, colf e badanti, misura per cui si e' battuta, che e' stato oggetto di un duro braccio di ferro nella maggioranza. "Da oggi possiamo dire che lo Stato e' piu' forte del caporalato", ha aggiunto Bellanova. |
"Abbiamo lavorato a questo decreto nella consapevolezza delle grandi difficoltà" che attraversa il Paese "e questa manovra non solo fronteggia l'emergenza ma contiene anche le premessa per la ripresa. Ci sono persone rimaste senza lavoro e senza reddito, commercianti che rischiano di chiudere, imprenditori in assoluta incertezza sul futuro: un grido d'allarme che non ci è mai sfuggito. Una fotografia dolorosa del Paese che conosciamo e per questo ci siamo impegnati al massimo facendoci carico di questa difficoltà. Ce l'abbiamo messa tutta".
Schema a tre per gli aiuti alle imprese. I contributi a fondo perduto, subito a giugno. Alle aziende arrivano tre diversi aiuti in base ai ricavi, ma quasi tutte (con l'esclusione di quelle sopra i 250 milioni di ricavi, meno di mille imprese) non dovranno passare alla cassa a giugno per la rata Irap. La cancellazione vale circa 4 miliardi che si aggiungono ai circa 6 per i ristori a fondo perduto sotto i 5 milioni (minimo 1000 euro, calcolati sulla base delle perdite, al 20-25-10%). Per le imprese piu' piccole ci saranno anche sconti sulle bollette (appostati 600 milioni) e il credito d'imposta sugli affitti al 60% esteso a tutte le aziende. Per le attivita' di medie dimensioni, tra 5 e 50 milioni, ci sara' un mix di incentivi fiscali agli aumenti di capitale e la possibilita' di un intervento di Invitalia con un nuovo 'Fondo patrimonio Pmi'. Previsti incentivi anche per i privati che investono in aziende danneggiate dal Covid. Per le imprese sopra i 50 milioni scendera' in campo Cdp. Sospese poi plastic e sugar tax, rinviate al 16 settembre le scadenze fiscali e aumento a 1 milione delle compensazioni. Aiuti anche alle start up innovative.
Cig e bonus autonomi: 25,6 miliardi per i lavoratori. Per il lavoro "ci sono 25,6 miliardi per rifinanziare cig e bonus autonomi, che sono ammortizzatori sociali e anche economici perche' servono anche alle imprese pre preservare efficienza produttiva. Fino a oggi abbiamo pagato l'85% delle domande cig e quasi l'80% dei bonus autonomi, per 4,6 milioni di lavoratori. Ci sono stati ritardi per la cig in deroga ma abbiamo lavorato con le Regioni, che ringrazio, per velocizzare", ha spiegato poi Conte, aggiungendo che il primo bonus 600 euro agli autonomi "arrivera' subito perche' andra' a chi ne ha gia' beneficiato. Spero che nelle prossime ore potremo erogarli prontamente e poi ci riserviamo di integrarli con un ristoro fino a 1.000 euro".
600 milioni per l'abbassamento delle bollette. Il dl rilancio stanzia "600 milioni di euro per l'abbassamento delle bollette per portarle in linea con quanto effettivamente si e' consumato", ha sottolineato il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli. "In molti casi - ha spiegato - per attivita' completamente chiuse si e' consumato zero e non potevamo consentire che la bolletta arrivasse con dei costi fissi per quelle imprese che sono chiuse"
Via l'Imu per alberghi e stabilimenti balneari. Taglio delle tasse per 4 miliardi. Con il decreto rilancio "via la prima rata dell'Imu per alberghi, pensioni e stabilimenti balneari. Ci saranno anche sconti fiscali per ristoranti e privati e quei locali che dovranno adeguare le strutture alla normativa anti Covid. Rinviamo tutti gli adempimenti, le ritenute Iva, contributi previdenziali fino a settembre". "Nel Dl rilancio c'e' un taglio delle tasse per 4 miliardi", ha spiegato il premier.
Bonus vacanze fino a 500 euro sotto i 40 mila euro di Isee. Indennità 600 euro per i lavoratori dello spettacolo. E' "corposo", ha specificato Conte, il pacchetto turismo nel decreto Rilancio, con un tax credit "fino a 500 euro per tutte le famiglie con Isee inferiore a 40 mila euro. La prima rata Imu e' abbonata per alberghi e stabilimenti balneari. Ristoranti e bar potranno occupare suolo pubblico non pagando la Tosap anche grazie alla collaborazione con Anci. "Per le imprese dei settori ricettivi per affrontare le spese per adeguarsi ai nuovi requisiti stanziamo ben 2 miliardi". E c'e' un occhio di attenzione per i nostri artisti", con un'indennita' 600 euro per i lavoratori dello spettacolo.
Reddito di emergenza da 400-800 per le famiglie con Isee fino a 15 mila euro. Conte ha spiegato che "per le famiglie, con il reddito di emergenza, ci saranno dai 400 agli 800 euro destinati a famiglie con Isee fino a 15 mila euro".
Gualtieri: "Cig efficiente e procedure snelle". "Viene finanziata "la cassa integrazione e rendendone piu' efficienti e snelle le procedure”, ha aggiunto Roberto Gualtieri, sottolineando che nel dl rilancio c'e' anche il "rifinanziamento e allargamento delle forme di sostegno al reddito".
Smart working, congedi, bonus baby sitter e centri estivi. Mano tesa alle famiglie, ancora alle prese con le scuole chiuse fino a settembre. I giorni di congedo speciale al 50% passano da 15 a 30 che si potranno chiedere, pero', fino a fine luglio. Raddoppia anche il bonus babysitter (1.200 euro, 2.000 per sanitari e forze dell'ordine) che si potra' usare anche per pagare i centri estivi. Le famiglie con redditi fino a 36mila euro avranno anche una ulteriore detrazione di 300 euro. I genitori potranno anche chiedere di proseguire con lo smart working, a patto pero' che a casa non ci siano mamma o papa' o perche' non lavorano o perche' beneficiari di sostegni al reddito.
Speranza: "In campo 9.600 infermieri". 5 mila "borse" per i medici specializzandi, in campo 537,6 milioni. "Prima di tutto stanziamo fondi per rafforzare la nostra rete territoriale, che come abbiamo visto è la chiave fondamentale contro l'epidemia. Rafforzeremo il contact tracing, e mettiamo in campo 9.600 infermieri, con la figura dell'infermiere di famiglia, di prossimita': facciamo uno sforzo per dare piu' capillarita' ai servizi di prevenzione sul territorio", ha aggiunto il ministro della Salute Roberto Speranza in conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri, ricordando anche gli "investimenti sui servizi domicilari. Solo con questo decreto passiamo da 2 punti sotto la media Ocse a 0,7 sopra la media". Sono in tutto 537,6 milioni di euro le risorse stanziate per le borse di specializzazione dei giovani medici.
Nel dettaglio, il testo autorizza l'ulteriore spesa di 105 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021 e di 109,2 milioni rispettivamente per 2022, 2023 e 2024. Risorse che nel complesso consentirebbero la formazione di 5mila specializzandi in piu', con un aumento di 1.200 "borse" rispetto alle 3.800 previste dalla versione precedente del decreto.
Regolarizzazione migranti, si paga contributo e forfait. "Al fine di garantire livelli adeguati di tutela della salute" a causa dell'emergenza sanitaria e "favorire l'emersione di rapporti di lavoro irregolari, i datori di lavoro possono presentare istanza per concludere un contratto di lavoro subordinato con cittadini stranieri presenti sul territorio nazionale ovvero per dichiarare la sussistenza di un rapporto di lavoro irregolare in corso. I cittadini stranieri devono essere stati sottoposti a rilievi fotodattiloscopici prima dell'8 marzo 2020 ovvero devono aver soggiornato in Italia precedentemente, in forza della dichiarazione di presenza". E' la norma che registra l'accordo nella maggioranza sulla regolarizzazione dei migranti.
La misura vale anche per chi ha permesso di soggiorno scaduto dal 31 ottobre 2019. I settori coinvolti sono: agricoltura, allevamento e zootecnia, pesca e acquacoltura e attivita' connesse; assistenza alla persona per se stessi o per componenti della propria famiglia; lavoro domestico. E' previsto il pagamento di 400 euro per ciascun lavoratore ovvero di 160 euro per la procedura e di un contributo forfettario per le somme dovute dal datore a titolo retributivo, contributivo e fiscale. Con la nuova norma arriva anche lo stop allo scudo penale per i datori a fronte di reati di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. Una tutela e' prevista soltanto per l'impiego di lavoratori per cui e' stata presentata istanza di emersione e per l'ingresso e il soggiorno illegale, che prelude alla regolarizzazione e all'emersione come soggiornanti regolari.
1,4 miliardi per l'università, assunti 4 mila ricercatori. "Ci sono 1,4 miliardi per universita' e ricerca. Avremo 4mila nuovi ricercatori", ha spiegato il premier. Per Gualtieri "si stratta del più grande stanziamento di risorse per la scuola".
Bonus green, dalle bici alla casa. Si moltiplicano gli incentivi green, da quelli per la mobilita' (500 euro per bici e monopattini) al rafforzamento di ecobonus e sismabonus, al 110% se i lavori consentiranno un salto di due classi di efficienza. Per la mobilita' arrivano anche rimborsi degli abbonamenti ai mezzi pubblici e fondi per le aziende del trasporto locale.