Economia

Dpcm, ai ristoranti indennizzi per il 150%. Che cosa contiene il dl Ristori

di Andrea Deugeni e Alberto Maggi

Due miliardi per gli esercenti pubblici, palestre e tassisti. Decreto legge complessivo da oltre 6,5 miliardi di euro

Arrivano gli indennizzi per i ristoranti pari il 150% del contributo a fondo perduto ricevuto ad aprile con il decreto Rilancio, soldi che nel caso delle piscine, delle palestre, di fiere e di enti sportivi in generale, terme e centri benessere saliranno al 200% e che saranno erogati in sette giorni per chi ha già ricevuto i fondi nel lockdown primaverile (tre-quattro settimane, invece, per chi deve fare una nuova domanda).

Sono, secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, i contenuti del decreto legge Ristori che arriverà oggi in consiglio dei ministri, pacchetto di misure che prevede interventi economici in favore delle attività che sono state chiuse totalmente o parzialmente con l’ultimo Dpcm.

Al Fondo per gli indennizzi saranno destinati due miliardi che andranno anche a bar, pasticcerie e gelaterie (il 100% del contributo avuto ad aprile), alle discoteche nella misura del 400% e ai tassisti (e NCC) che si vedranno accreditati lo stesso ammontare del decreto Rilancio. Per fare un esempio di come funzioneranno i ristori, nel caso di un ristorante che fattura meno di 400.000 euro all’anno e che comunque potrà contare nel mese di novembre sulla parte di incasso dei pranzi, l'imprenditore che ad aprile ha ricevuto a fondo perduto 2.600 euro, nel giro di due settimane si vedrà corrispondere 4.000 euro che equivalgono al 40% del suo volume d’affari medio mensile.

A differenza delle misure attuate in primavera, il governo ha deciso di eliminare nella platea delle imprese che beneficieranno degli aiuti il tetto dei cinque milioni di euro di fatturato. Il decreto Ristori che complessivamente dovrebbe valere oltre 6,5 miliardi di euro prevede anche 2,5 miliardi di euro per la Cassa integrazione Covid, tre mesi di credito d’imposta (150 milioni) sugli affitti commerciali al 65% (cedibile; anche qui eliminato il tetto dei 5 milioni di fatturato), lo stralcio della seconda rata dell'Imu (115 milioni) in scadenza il 16 dicembre, la sospensione della rata contributi previdenziali per filiere agricole (260 milioni), le indennità mensili per i lavoratori dello spettacolo (680 milioni), 200 milioni per una nuova mensilità del Reddito di emergenza e i contributi alle agenzie turistiche (400 milioni), ai cinema (100 milioni), alle imprese culturali (50 milioni) e alle fiere (300 milioni). Infine, per intensificare i controlli nella fase di coprifuoco che durerà fino al 24 novembre il governo ha deciso di destinare 60 milioni alle forze dell’ordine.