Economia

Eni festeggia 70 anni. La premier Meloni: "Punto di riferimento italiano"

di Redazione Economia

Il colosso energetico Eni compie 70 anni dalla fondazione. La premier in collegamento: "Abbiamo le carte in regola per diventare l'hub energetico dell'Ue"

Eni compie 70 anni, Meloni: "La transizione ecologica deve camminare di pari passo con la sostenibilità" 

"Oggi è la vostra festa, se Eni è la grande azienda che è lo deve a voi, al vostro lavoro, alla vostra professionalità. Celebrare i primi 70 anni di Eni significa celebrare di fatto anche 70 anni della nostra storia nazionale". Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un videomessaggio trasmesso all'evento organizzato da Eni per i suoi primi 70 anni di vita.

"Nel 1953, anno di nascita dell’Eni, l’Italia era molto diversa da quella di oggi. La guerra era finita da pochi anni e le ferite erano ancora profonde. Eppure, gli italiani si erano già rialzati, stavano ricostruendo e ponendo le basi di quel miracolo economico che ha reso l’Italia una potenza economica globale. Non è stata una sfida facile, dobbiamo ricordarlo, perché in molti non guardavano di buon occhio l’idea che l’Italia potesse diventare una Nazione forte e con un sistema industriale altrettanto solido. L’energia è stata tre le partite più difficili".

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"Oggi la questione energetica è strategica e certamente lo sarà sempre di più. La guerra in Ucraina ha innescato una crisi, da molti punti di vista, anche dal punto di vista energetico, ma questa crisi sono convinta che possa anche diventare un’opportunità. Come sempre. E l’opportunità può arrivare dalla nostra posizione geografica e dalla leadership che proprio aziende come Eni hanno saputo costruire".

"Possiamo ambire a diventare l’hub naturale di approvvigionamento energetico dell’intera Europa e possiamo farlo se usiamo l’energia come chiave per costruire, con l’Africa e il Mediterraneo allargato, un partenariato paritario e vantaggioso per tutti. Per questo l’energia è uno dei tasselli di quel “Piano Mattei” con il quale intendiamo conciliare l’interesse nazionale italiano con il diritto dei nostri partner a conoscere una stagione di sviluppo e progresso". 

"In questi 70 anni l’Eni è sempre stata un punto di riferimento per l’Italia. Lo è stata nei momenti più difficili e nei momenti più felici. Ha accompagnato le trasformazioni economiche e sociali della nostra nazione, un po’ come quei compagni di viaggio sui quali sai di poter sempre contare". "La questione energetica è cruciale anche per dare una direzione più giusta e più equa alla transizione ecologica, che per noi deve camminare di pari passo con la sostenibilità sociale e con la sostenibilità economica. Per farlo abbiamo bisogno di tutte le tecnologie: quelle già in uso, quelle che stiamo sperimentando e quelle che dobbiamo ancora scoprire. Rinnovabili, gas, biocarburanti, idrogeno, cattura dell’anidride carbonica, ma anche tutte quelle tecnologie che consentono di trasformare sempre di più l’economia da lineare a circolare".

Descalzi: "Eni capace di anticipare i cambiamenti" 

"L’elemento caratteristico che ha marcato questi 70 anni di storia è la capacità di Eni di evolversi nel tempo, il suo approccio pionieristico e il saper trasformarsi e anticipare i cambiamenti". Lo ha detto l'amministratore delegato Claudio Descalzi nel corso della celebrazione dei 70 anni di Eni. "Ma in particolare gli ultimi 10 anni sono stati segnati da un cambiamento radicale a livello industriale e anche culturale: nel 2014 ci siamo trovati di fronte a forti segnali riguardanti i prezzi del petrolio che sarebbero poi sfociati in un crollo progressivo, che ci imposero, anticipandoli, dei cambiamenti sia nei modelli di business che nei processi industriali", ha ricordato l'ad.  "Abbiamo avviato quindi una profonda trasformazione - ha sottolineato Descalzi - accompagnata da importanti investimenti in ricerca e sviluppo, che ha messo Eni nelle condizioni di ospitare quelli che adesso sono i nostri business della transizione energetica. Avendo Eni una marcata connotazione industriale il punto di partenza del cambiamento sono state le tecnologie. Tecnologie proprietarie però, che abbiamo voluto sviluppare in casa, nei nostri 7 centri di ricerca e attraverso numerosi accordi con atenei internazionali che in questo periodo hanno prodotto più di 8500 brevetti che coprono tutti i nostri processi industriali. Facendo leva su queste nostre tecnologie, primi al mondo, abbiamo avviato a Venezia la conversione di una raffineria tradizionale in bioraffineria, seguita da Gela nel 2019, aprendo una strada nuova nel business dei biocarburanti".