Economia
Enilive, pronta la quotazione in Borsa. Individuati gli advisor
Le alternative contemplate sono due: da un lato, l'eventuale quotazione in Borsa, dall'altro la cessione di una quota minoritaria a un fondo specializzato
Enilive, pronta la quotazione in Borsa. Individuati gli advisor
A partire dalla prossima stagione, Enilive diventerà lo sponsor ufficiale della Serie A di calcio, il principale evento sportivo seguito in Italia. Prima di questo importante impegno, tuttavia, l'azienda operante nel settore delle bioraffinerie e della mobilità si troverà sotto i riflettori di un'altra vetrina, più discreta ma altrettanto prestigiosa: quella dei mercati finanziari. Secondo quanto riportato da diverse fonti al Corriere, Eni è pronta a incaricare Mediobanca e Jp Morgan di valutare l'interesse degli investitori nei confronti di Enilive. Contattata in merito, la società guidata da Claudio Descalzi ha preferito non rilasciare dichiarazioni. Le due banche d'affari, una italiana e l'altra statunitense, avranno il compito di esaminare le possibili strategie per massimizzare il valore di Enilive, in quella che potrebbe diventare la più grande operazione del 2024 sul mercato italiano.
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Le alternative contemplate sono due: da un lato, l'eventuale quotazione in Borsa, dall'altro la cessione di una quota minoritaria a un fondo specializzato, che potrebbe garantire risorse finanziarie e stabilire una valutazione di base in vista di un futuro ingresso in Piazza Affari. Dopo aver considerato entrambe le opzioni, Eni ha deciso di intraprendere il secondo percorso per la sua controllata Plenitude, attiva nel settore delle energie rinnovabili. Alla fine di dicembre, infatti, il fondo svizzero Eip ha acquisito una quota del 9% in Plenitude attraverso un aumento di capitale da 700 milioni di euro, che ha valutato l'azienda controllata da Eni a 10 miliardi di euro, considerando anche il debito. Secondo le prime stime, Enilive potrebbe aspirare a risultati simili.
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Nel 2023, il primo anno di operatività come società indipendente, Enilive ha registrato un margine operativo di un miliardo di euro grazie alle sue diverse attività nel settore della mobilità. Oltre ai suoi 22 impianti di produzione di biometano e al servizio di car sharing Enjoy, l'azienda possiede due bioraffinerie in Italia (a Venezia e a Gela) e una negli Stati Uniti (in Louisiana). Sta inoltre lavorando alla conversione della raffineria di Livorno e sta valutando la possibilità di costruire due nuove bioraffinerie in Malesia e Corea del Sud. Enilive distribuisce anche una vasta gamma di carburanti ai suoi principali clienti, come Ryanair, e ai conducenti attraverso una rete di oltre 5.000 stazioni di servizio in Europa.