Economia

EVOLVE TALK: Il futuro dell’Europa. Il Green Deal come motore di sviluppo

Giulia Ghirardi

Fabrizio Di Amato: "Maire Tecnimont crede profondamente nel cambiamento sostenibile e lo dimostra investendo tempo, persone, risorse e lavorando intensamente"

Evolve Talk: un'occasione di scambio e riflessione sul Green Deal nello scenario di un'Europa che si trova dinanzi alla sfida globale della transizione energetica

Un’occasione di confronto sul Green Deal e sul futuro dell’Europa nell’ambito di un nuovo appuntamento con EVOLVE TALK, un momento di condivisione e riflessione tra esperti che prende spunto dai temi trattati nei vari numeri del magazine di cultura aziendale e temi manageriali EVOLVE, edito dal Gruppo Maire Tecnimont. Punto focale delle conferenza digitale sono stati gli obiettivi introdotti dal Green Deal in riferimento alle prospettive europee di lungo periodo, sullo scenario di un’Europa che si trova dinanzi alla sfida globale della transizione energetica che potrà essere realizzata solo un circuito virtusoso tra istituzioni, imprese e cittadini. 

L’EVOLVE TALK prende spunto dai risultati di una ricerca sulla percezione dell’Unione Europea in Italia attraverso l’analisi delle conversazioni nel web. La ricerca, sviluppata da Cultur-e, che si occupa anche della redazione del magazine EVOLVE, evidenzia alcuni insight interessanti sulla percezione dei temi ambientali e del nuovo corso inaugurato con il Green Deal.  

La tavola rotonda, moderata da Massimo Dapoto, Group Communication Manager di Maire Tecnimont, ha visto come protagonisti della discussione: Antonio Parenti, Capo della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea; Fabrizio Di Amato, Presidente di Maire Tecnimont Group; Pierroberto Folgiero, CEO Maire Tecnimont Group e NextChem; Francesco Gazzoletti, Managing Partner FortyEight Brussels; Simona Battistella, CEO Cultur-e.

Evolve Talk: La partecipazione in rete dell’Europa e del Green Deal

Simona Battistella, CEO Cultur-e apre l'Evolve Talk illustrando i focus principali emersi dalla ricerca condotta da Cultur-e: “Cultur-e ha costruito un percorso di collaborazione con Maire Tecnimont e con il Dott. Parenti, Capo della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea. All’inizio dell’anno abbiamo avviato un’analisi di social intelligence con l’obiettivo di individuare le azioni di disinformazione in rete su temi legati all’Europa e di inquadrare la aree di interesse dell’opinione pubblica con i seguenti fenomeni di discussione e propagazione in rete. Siamo partiti dall’analisi dei blog, divulgatori di contenuti che poi vengono propagati da reti di profili personali nei social network provocandone un aumento geometrico.

Abbiamo rilevato un’area tematica che occupa il 15% dei contenuti che parla della possibilità di progettare un futuro migliore attraverso progetti e fondi europei in un’ottica sostenibile. L’Europa viene percepita  quindi come opportunità e come soggetto abilitante di cambiamento permettendo un'azione concreta delle aziende verso la transizione energetica. Abbiamo poi approfondito, in vista del talk di oggi, il tema del Green Deal e ne è emerso un volume di conversazione del 10%. In questo corpus sono risultati due focus fondamentali: da un lato il movimento del Fridays for Future rappresentato da contenuti estremamente interagiti che hanno generato partecipazione e interesse dell’opinione pubblica. Indice di essere un tema di grande interesse per l’Europa. Il secondo focus relativo invece alle materie plastiche ha provocato 10 mila contenuti altamente interagiti e nuovamente un’attivazione delle persone. 

Il tema portante di questi contenuti si ritrova nel ruolo centrale che le aziende hanno in quanto motore  attivo della transizione energetica e della loro responsabilità nell’attuare scelte sostenibili ed etiche nelle politiche ambientali”.

Evolve Tlak: Il Green Deal, motore di una nuova Europa che cambia

Antonio Parenti, Capo della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea inizia il suo intervento ricordando le parole di Ursula Von Der Leyen: “The recovery will be green". "La ripresa deve essere verde, è necessario trasformare la nostra economia in modo sostenibile e rispettoso dell’ambiente in questo contesto di ripartenza. È infatti un momento in cui è fondamentale utilizzare l’idea di una ripartenza verde per trasformare la nostra economia e renderla sostenibile partendo dal dato di fatto che i cambiamenti climatici sono una realtà concreta. In Europa ci sono stati aumenti di temperatura di 1,7° negli ultimi dieci anni. È una situazione complicata e per questo dobbiamo aumentare l'efficienza energetica dei nostri edifici, sostenere un economia circolare europea, intervenire nel settore agricolo e promuovere la biodiversità. Serve una visione olistica per uno sviluppo sostenibile dell’economia con l'obiettivo ultimo di aiutare l’industria a modernizzarsi e stimolare lo sviluppo di mercati che siano nuovi per i prodotti che sono circolari e chimicamente neutri.

Già prima della pandemia la commissione europea aveva lanciato proposte di finanziamento per il Green Deal quali il fondo per lo sviluppo sostenibile e il meccanismo di transizione equa che arriverà a mobilitare 150 miliardi di euro. In oltre un quarto del prossimo bilancio sarà destinato a favore degli investimenti verdi. Il Green Deal sarà un motore di grande cambiamento per l’Europa e solo con una rivoluzione verde potremo costruire una società che sia resiliente, inclusiva e sostenibile”.

Evolve Talk: L’imprenditore come acceleratore della transizione energetica

Fabrizio Di Amato, Presidente Maire Tecnimont Group: “L’imprenditore ha un ruolo sociale importante nella dinamica economica di un Paese. Oggi ci troviamo in un momento storico nel quale possiamo e dobbiamo giocare un ruolo determinante per la ripresa. Bisogna spendere il capitale che si ha a disposizione per investire e far così partire il motore-sistema. Maire Tecnimont, azienda leader a livello mondiale, ricopre un ruolo di acceleratore nel far accadere le cose. Un esempio è la realizzazione di grandi impianti in aree remote in difficili condizioni di incertezza che mostrano il difficile ruolo e la responsabilità dell’imprenditore".

"Dobbiamo essere molto più inclusivi, abbandonare le divisioni per unirci in un’azione europea comune" - continua il presidente di Maire Tecnimont - "Noi in quanto Maire Tecnimont abbiamo dimostrato di credere profondamente nel cambiamneto negli ultimi anni e basandoci sulla nostra antica tradizione e grande competenza nella chimica, abbiamo deciso di dar vita a NextChem. Dimostrazione concreta della nostra azione di acceleratori nell'ambito della transizione energetica. Cambiamento che portiamo avanti investendo tempo, persone, risorse e lavorando intensamente”.

Evolve Talk: NextChem, la capacità di cogliere l’opportunità del cambiamento

Pierroberto Folgiero, CEO Maire Tecnimont Group e NextChem: “NextChem viene da un gruppo che ha radici profondissime nell'ambito di ingegneria chimica; nasce dall’idea di voler fornire soluzioni per la transizione energetica e la chimica verde con la creazione di tecnologie fuori dal mondo degli idrocarburi. Abbiamo cambiato il nostro paradigma riuscendo a servire un portafoglio e una tecnologia decarbonizzata, diversa, con meno dispersione di ammoniaca nell’ambiente e con una visione evoluta dell’economia della plastica. Ci siamo riusciti lanciandoci con coraggio imprenditoriale ed esportando le nostre competenze chimiche adattandole alle differenze nel nuovo ambito d'azione green".