Economia
FAI e Intesa: partecipazione record alla 9° edizione de “I luoghi del cuore”
Presentati i numeri della 9° edizione de “I luoghi del cuore”, censimento FAI in collaborazione con Intesa Sanpaolo. Oltre 2 milioni gli italiani votanti
2.227.847 voti, oltre 37.200 luoghi oggetto di segnalazione, 6.412 comuni coinvolti (l’80,6% dei comuni italiani): questi i numeri che raccontano la forza dirompente de “I Luoghi del Cuore”, il censimento promosso dal FAI (Fondo Ambiente Italiano) in collaborazione con Intesa Sanpaolo, che chiude trionfalmente la nona edizione.
Nel 2003, in occasione della prima edizione dell’iniziativa, i voti raccolti furono 24.200; oggi, a distanza di sedici anni e con oltre il 9.100% di voti in più, il censimento del FAI è diventato uno degli strumenti di coesione sociale più sorprendenti del nostro Paese. Un rito collettivo in grado di convogliare le speranze, l’impegno e la voglia di riscatto di tanti singoli cittadini e comunità intorno a piccole e grandi bellezze d’Italia da salvare perché in pericolo o fortemente compromesse, da proteggere perché in degrado o semplicemente da far conoscere perché poco note ai più. Quello che ne emerge è una preziosa mappatura spontanea di luoghi tanto diversi tra loro quanto amati, fatta di paesaggi e palazzi storici, di chiese e fiumi, di castelli e borghi, di ville e botteghe storiche, di giardini e sentieri, che rende “visibile” il sentimento profondo che lega le persone ai territori dove vivono o dove hanno vissuto esperienze importanti della loro vita. Territori molto spesso pesantemente feriti o in attesa di rilancio, per i quali essere inseriti tra “I Luoghi del Cuore” rappresenta a volte l’unica possibilità di un futuro migliore.
Ne ha parlato il Presidente del FAI Andrea Carandini durante il suo intervento: “Stiamo raggiungendo una massa critica sufficiente a dare al Paese l’amore per la formazione e la conoscenza. La nostra mission consiste nell’educazione della cittadinanza. I Luoghi del Cuore costituiscono il nodo eccellente per ricollegare gli individui alla società che si è dissolta nelle sue strutture tradizionali. È un esperimento riuscito di democrazia diretta”. “I Luoghi del Cuore”, ha continuato Carandini, “stanno spontaneamente redigendo quel catalogo del patrimonio culturale italiano che ancora manca. Se questi dati verranno inseriti in un archivio comune riusciremo a far conoscere i nostri beni e a diventare più attrattivi anche all’estero”. Ad Affaritaliani.it, Carandini ha quindi ricordato l’importanza “di ricollegare gli italiani ai luoghi amati e alle istituzioni perché l’unione fa la forza mentre l’inamicizia fa solo male”.
VIDEO - Carandini, FAI: "Ricolleghiamo gli italiani ai territori e alle istituzioni"
“Gli oltre 2.200.000 voti pervenuti alla Fondazione nel 2018 – il 41,6% in più rispetto alla precedente edizione – sono lo specchio dell’aumento della sensibilità verso l’iniziativa da parte degli italiani, sempre più consapevoli dei meccanismi virtuosi che ne possono scaturire”, ha dichiarato Marco Magnifico, Vicepresidente esecutivo del FAI. “Partecipare al censimento”, ha continuato Magnifico, “non è solo un gesto simbolico ma permette di dare piena attuazione al principio di sussidiarietà, regolato dall’articolo 118 della Costituzione Italiana. Il voto del singolo infatti, se sommato a quello di altre migliaia di persone, si tramuta in un’azione di grandissimo impatto sociale e, in alcuni casi, in concreti interventi di recupero e valorizzazione”. Da quando esiste “I Luoghi del Cuore”, il FAI, grazie alla partnership con Intesa Sanpaolo, ha infatti promosso e sostenuto ben 92 progetti a favore di luoghi d’arte e natura in 17 regioni, cui si sommano i tanti interventi resi possibili grazie all’interessamento di Istituzioni e privati a seguito della visibilità offerta dal censimento.
Magnifico lo ha confermato anche ai microfoni di Affaritaliani.it: “L’Italia è il Paese più bello del mondo. I Luoghi del Cuore è un’iniziativa che serve a far emergere realtà sconosciute. È un catalogo spontaneo dell’Italia più bella e che ha più bisogno di aiuto. La partnership con Intesa Sanpaolo, in essere sin dalle origini di questo progetto, è tuttora in evoluzione. Non possiamo sederci sugli allori ma dobbiamo continuare a portare idee per dare ancora più concretezza, come quella che consiste nel far corrispondere a ogni voto un euro per realizzare davvero quei progetti di recupero che sono necessari”.
VIDEO - Magnifico, FAI: "Con Intesa Sanpaolo non ci fermiamo. Obiettivo: concretezza"
All’evento di presentazione che si è tenuto in una delle sedi milanesi di Intesa Sanpaolo, il Presidente Gian Maria Gros-Pietro è infatti intervenuto con un videomessaggio nel quale ha ricordato l’importanza del progetto che vede la Banca protagonista sin dal 2004: “La giornata del FAI vede più di 2 milioni di italiani che votano per il loro luogo del cuore. In quell’occasione diamo vita a una gara tra le nostre filiali per vedere chi riesce a raccogliere più voti. Quest’anno ha vinto la filiale di Cefalù a Palermo con 2.957 voti a favore della Chiesa del Santissimo Crocifisso a Montemaggiore Belsito a cui sarà destinato un contributo di 5.000 euro con cui realizzare un progetto di tutela o valorizzazione. In questo modo sosteniamo la conservazione di quei beni che sono un immenso patrimonio dell’Italia al quale contribuiamo attraverso un sostegno economico ma anche mettendo in campo tutte le nostre energie intellettuali e umane”.
VIDEO - Gros-Pietro per il FAI
Dal 2004 Intesa Sanpaolo affianca il FAI in questa iniziativa a favore della tutela e della valorizzazione delle bellezze artistiche e naturali del Paese, ambito che vede il Gruppo impegnato in prima persona. A questo si aggiunge la capillare diffusione sul territorio italiano che asseconda la presenza ben distribuita della Banca in tutte le regioni italiane, rappresentata dalla raccolta delle segnalazioni presso le filiali. Il Luogo che risulta maggiormente votato in filiale riceve il Premio Speciale Intesa Sanpaolo, un contributo di 5.000 euro da destinare a un progetto di recupero.
Stefano Lucchini, Chief Istitutional Affair and External Communication Officer di Intesa Sanpaolo nonché padrone di casa, ha dichiarato: “Per Intesa Sanpaolo essere una banca tra le più solide e profittevoli in Europa, come confermato anche nei risultati presentati ieri, significa impegnarsi per la cultura, l’ambiente, i giovani, le persone in difficoltà, un impegno indicato nel Piano di Impresa 2018-2021 e che guida l’operare quotidiano del Gruppo. Progetti come questo, che ci vedono sostenitori e parte attiva dal 2004, confermano il nostro ruolo preminente anche nell’ambito della riscoperta e salvaguardia del patrimonio artistico e ambientale del nostro Paese che non ha eguali al mondo”. "Quando Magnifico venne a proporre i luoghi del cuore”, ha proseguito Lucchini, “non ci aspettavamo i risultati di oggi che sono di 100 volte superiori a quelli della prima edizione, segno di un percorso virtuoso e di un’accresciuta sensibilità al nostro patrimonio da parte della cittadinanza”. Con l’occasione Lucchini ha ringraziato tutti i colleghi delle 4.100 filiali che hanno raccolto i voti.
La nona edizione de “I Luoghi del Cuore”: i vincitori
Intervistata da Affaritaliani.it, Federica Armiraglio, Responsabile del progetto “I luoghi del cuore”, ha dichiarato: “È uno straordinario censimento, una mappatura spontanea dei desideri della popolazione. Ogni due anni FAI e Intesa Sanpaolo chiedono agli italiani di indicare i propri luoghi del cuore, cioè quei luoghi che vogliamo veder preservati per le generazioni future, salvati e non dimenticati”.
VIDEO - Armiraglio, FAI: "I Luoghi del Cuore per preservare il nostro patrimonio"
Puglia, Toscana, Sicilia e Lombardia sono state le regioni con il maggior numero di voti. I votanti – di età media 50 anni – sono stati al 59,5% donne e al 40,5 % uomini; mentre la tipologia dei luoghi più votati è quella delle chiese, seguita da aree naturali, aree urbane/piazze e coste/aree marine/spiagge. Nel cuore degli italiani dunque non ci sono solo monumenti: nel 2018 si è registrata una maggiore presa di coscienza dell’importanza dei beni paesaggistici e ambientali, soprattutto quelli a rischio o danneggiati da calamità naturali e incuria, particolarmente presenti quest’anno tra le prime posizioni della classifica.
La nona edizione del censimento è stata caratterizzata anche dall’entusiasmo e dalla determinazione di 241 comitati, associazioni già consolidate di cittadini, amministrazioni comunali, parrocchie, scuole e ancora gruppi di amici che hanno deciso di darsi da fare per i luoghi a loro cari con un unico obiettivo: raccogliere il maggior numero di segnalazioni per ottenere un buon piazzamento e far giungere a istituzioni e media il proprio desiderio di veder protetti e salvati per le generazioni future i tanti tesori nascosti di cui è costellata l’Italia.
Al primo posto della classifica 2018, con il record assoluto di 114.670 voti, c’è il Monte Pisano situato nel territorio dei Comuni di Calci e Vicopisano (PI), colpito il 24 settembre scorso da un disastroso incendio, probabilmente doloso, che ne ha mandato in fumo oltre 1200 ettari, di cui 200 di coltivazioni, e che per miracolo ha risparmiato la Certosa di Calci, seconda classificata al censimento 2014. Al secondo posto con 83.138 voti il Fiume Oreto a Palermo, corso d’acqua a carattere torrentizio la cui sorgente si trova nella Conca d’Oro, che per parte della sua lunghezza si estende su un sito di interesse comunitario di grande valore naturalistico. Purtroppo il fiume, che sfocia nel Mar Tirreno dopo aver attraversato la città, risulta particolarmente inquinato per la presenza di numerosi scarichi fognari abusivi e perché viene spesso utilizzato come discarica a cielo aperto. Segue al terzo posto con 75.740 voti l’Antico Stabilimento termale di Porretta Terme (BO) situato alle pendici del Monte della Croce, lungo il greto del Rio Maggiore, in abbandono da vent’anni. All’interno del complesso si trova un capolavoro liberty: la Sala Bibita, detta anche “Grottino Chini”, le cui pareti sono rivestite di migliaia di piastrelle in maiolica realizzate a inizio Novecento da Galileo Chini.
Scorrendo la lunga classifica dei “luoghi del cuore” tante sono le storie che colpiscono. Stupisce la capacità degli italiani di reagire e unire le forze di fronte a emergenze ed eventi calamitosi, che - come nel caso del vincitore, o del Parco delle Rimembranze a Napoli, chiuso a fine ottobre a causa delle decine di alberi caduti a seguito di una bufera di vento, o ancora dei Serrai di Sottoguda (BL), straordinario canyon in Veneto devastato da piogge e vento - ha permesso in poche settimane di raccogliere decine di migliaia di voti. Lodevole la caparbietà con cui alcuni comitati che avevano già partecipato a scorse edizioni del censimento, ben consapevoli della bontà dell’iniziativa, si sono riattivati e sono riusciti nell’intento di far votare nuovamente, e con risultati migliori, luoghi già segnalati in passato.
Grande successo per i “luoghi d’acqua”, a cui era dedicata una classifica speciale in parallelo con la campagna #salvalacqua promossa dal FAI.
I primi tre classificati, in qualità di vincitori, riceveranno un contributo di 50.000 euro il primo, 40.000 euro il secondo e 30.000 euro il terzo, se ne avranno i requisiti e a fronte della presentazione di un progetto da concordare. Inoltre i referenti dei luoghi che hanno ottenuto almeno 2.000 voti potranno candidare al FAI, attraverso il bando che verrà lanciato a marzo 2019, una richiesta di restauro e valorizzazione, legata a progetti concreti, attuabili in tempi certi e dotati di un cofinanziamento che assicuri un sostegno reale dai territori di riferimento. Come nelle edizioni scorse, FAI e Intesa Sanpaolo selezioneranno entro il mese di novembre i luoghi vincitori in collaborazione con i Segretariati regionali del Ministero per i beni e le attività culturali. Il FAI si farà inoltre portavoce di tutte le segnalazioni ricevute e, anche attraverso l’azione capillare delle sue Delegazioni presenti su territorio nazionale, solleciterà le Istituzioni preposte affinché diano attenzione ai luoghi, sensibilizzando in particolare i Sindaci di tutti i 6.412 Comuni coinvolti e le Regioni.
Il censimento è stato realizzato con il Patrocinio del Ministero per i beni e le attività culturali e dell’Anno europeo del patrimonio culturale 2018.