Economia

Ferragni vera "riccona", Fedez vola basso: tutti gli affari della ex coppia

di Andrea Giacobino

I due non hanno nessuna partecipazione societaria incrociata e tantomeno possiedono immobili in comune

Ferragni e Fedez, tutti gli affari della ex coppia

Quali sono gli ultimi numeri del business degli ormai ex Ferragnez? Ricostruire i valori economici degli affari di Chiara Ferragni da una parte e Federico Leonardo Lucia (in arte “Fedez”) dall’altra è facile perché i due non hanno nessuna partecipazione societaria incrociata e tantomeno possiedono immobili in comune.

Gli affari della più famosa “influencer” italiana sono raggruppati nella holding Fenice di cui ha il 32,5% e di cui è amministratrice delegata (il restante 40% fa capo alla Alchimia di Paolo Barletta) che ha chiuso il 2022 con ricavi per 14,2 milioni di euro e un giro d’affari a valore retail di 61 milioni, in progresso, rispettivamente, del 115% e del 134% sull’anno prima.

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Nei mesi scorsi Ferragni aveva conferito la sua quota in Fenice, prima detenuta come persona fisica, nella sua holding Sisterhood sulla base di un valore dell’azienda calcolato in 4,7 milioni dal commercialista Massimo Rho. A ben altre conclusioni era giunta nel 2018 una perizia redatta dal defunto commercialista Maurizio Dattilo, allora incaricato da Barletta di redigere la stima di quella che si chiamava allora Serendipity e oggi, appunto, Fenice.

Dattilo, stimando la società col metodo dei multipli e prendendo in esame le stime del business 2018-2021, era giunto a un valore complessivo di 36,2 milioni. E a conclusioni ancora diverse giunse quasi un anno fa il fondo Avm Gestioni quando s’era impegnato a comprare la metà della quota in mano ad Alchimia sulla base di un equity value di Fenice di ben 75 milioni.

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Il punto è che il “deal” tra il fondo Avm e Barletta è stato messo nel “congelatore” dopo le recenti vicende giudiziarie della Ferragni e - al netto se si concluderà o meno - avverrà nel caso ad un valore sensibilmente inferiore. Interamente della Ferragni sono poi la citata Sisterhood (con ricavi per 4 milioni e un patrimonio netto di 23 milioni) e la Tbs Crew (ricavi per 14,8 milioni e patrimonio netto di 7,8 milioni).

“Fedez” invece ha solo il 10% della Zedef, cui fanno capo tutti i suoi affari, la cui proprietà è in primo luogo al 50% della madre Annamaria Berrinzaghi mentre il restante 40% è di papà Franco. Zedef, che nel 2022 ha segnato un utile di 4 milioni, controlla la Dream of Ordinary Madness (Doom) che gestisce i business delle attività di supporto alle rappresentazioni artistiche, quali attività di influencer, di management di sportivi e artisti musicali, performers e youtuber. Nel 2022 Doom ha visto l’utile scendere a 392mila euro (interamente accantonato) dai 453mila euro del 2021, ma ha registrato per contro un buon aumento dei ricavi da 8,7 a 10,3 milioni.