Economia

Festival delle Assicurazioni 2020. Passero (Alleanza Assicurazioni)

Giulia Ghirardi

Il nuovo mondo delle Assicurazioni post-Covid: sempre più consulenziale e sempre più tecnologico

Festival delle Assicurazioni 2020. Tra resilienza, evoluzione e capacità di adattamento

Milano Finanza, AssiNews e ClassAgorà sono gli organizzatori del Festival delle Assicurazioni 2020: tre giorni dedicati al mondo delle Assicurazioni durante i quali i professionisti del settore si sono incontrati per fare il punto della situazione dopo gli sonvolgimenti portati dal Covid, analizzando i punti di resilienza passati e i cambiamenti necessari al futuro con l'obiettivo di migliorare sempre il livello di sensibilità verso il dovere di assicurarsi.

E' stato presentato oggi, durante il Festival, il Sondaggio ASSINEWS - SWG sulle nuove esigenze: tecnologie, lavoro agile, contrazione dei premi e nuovi competitor. I dati che emergono dal rapporto mostrano che il sistema assicurativo ha generalmente tenuto durante i medi di pandemia.

Oltre l’80% degli sportelli assicurativi infatti è rimasto aperto con continuità durante il lockdown mostrando il forte presidio del rapporto con il cliente; quasi il 60% dei dipendenti che hanno adottato la modalità di smart working si sono occupati di tutti i settori da quello amministrativo a quello gestionale e commerciale, indice di grande competenza del personale delle strutture di intermediazione e più dell’80% dei dipendenti è riuscito a compiere questo adattamento positivamente; soprattutto emerge che il 95% dei clienti, pensando alla propria sicurezza personale, ha apprezzato profondamente il supporto da remoto delle agenzie.

Molti sono stati i cambiamenti portati dal Covid e il mondo Assicurativo, e quello aziendale nella sua totalità, è stato costretto ad adattarsi modificando il proprio stile di vita, ripensando al tipo di offerta da proprorre ai propri clienti andando, sempre più, verso il regime di smart working ma anche creando strumenti che abilitino la formazione continua dell’intera forza lavoro, per avvantaggiarsi delle nuove tecnologie nell’ottica di potenziare le capacità umane.

Tutte queste innovazioni hanno quindi inevitabilmente condotto ad una nuova normalità. Una nuova normalità che dovrà affrontare e rivedere i processi e i pradigmi oggi in vogore.

La tavola rotonda di oggi riflette proprio su questi cambiamenti avvenuti nel settore assicurativo a seguito della pandemia che ha sconvolto l’ordinamento socio economico dell’Italia e del mondo.

Festival delle Assicurazioni 2020. L' intervento di Davide Passero, Amministratore Delegato di Alleanza Assicurazioni

Davide Passero, Amministratore Delegato di Alleanza Assicurazioni: "C’è stato un cambiamento epocale nel nostro DNA. Se guardiamo i dati ANIA il “canale tradizionale” degli intermediari ha dimostrato una grande resilienza rispetto al canale di poste e di banche. Ha saputo reagire e interpretare al meglio quella collocazione di servizio essenziale e offrirla con continuità ai cittadini. Alleanza Assicurazione ha una relazione particolare con i clienti: abbiamo agenzie sul territorio ma tipicamente il nostro servizio è a domicilio del cliente. Grazie alla nostra rete interamente digitalizzata siamo riusciti a stare vicino ai nostri clienti da remoto anche durante i medi di lockdown. Ci siamo trasformati nel più grande operatore da remoto in Italia del periodo Covid. Questo ci ha consentito di dare il nostro contributo alla tenuta del fatturato sul mercato retail come testimoniano i dati ANIA.

Durante gli ultimi mesi di crisi si è venuto a creare un elemento di polarizzazione strutturale degli economics. C’è infatti chi è andato meglio rispetto al 2019 e chi ha sofferto maggiormente. Questo è un dato essenziale nel leggere il presente. Questa terribile situazione infatti per tutti è stata terribile. Ma non tutti hanno reagito nello stesso modo. E questo ha fatto sì che la distanza tra gli intermediari meglio performanti e quelli più in difficoltà si sia allargata.

Chi prima meglio e in maniera più articolata sapeva interpretare l’applicazione del digitale, la preparazione professionale riesce a tenere il mercato e migliorare la propria posizione competitiva. Il timore è che per alcuni questa distanza rimanga incolmabile.

Il digitale è un abilitatore, quello che credo, è che sia necessario integrare l’approccio I-Tech con l’approcci I-Touch. Il vis-à-vis può essere fatto in presenza o a distanza ma rimane efficace nella sua sostanza.

Dal punto di vista sostanziale credo che avremo in futuro modalità di relazioni ibride e quindi la relazione con il cliente potrà avvenire sia in presenza, sia in distanza. Sarà il cliente a deciderlo. Questo sarà il mondo del futuro. Non credo in un cambio di prospettiva totale in cui la sarà la macchina sostituirà l’umano. Il nostro futuro sarà la compresenza di sentimento e tecnologia.

Da un punto di vista normativo segue i comportamenti e l’andamento del mercato. Quello che succederà sarà stabilito dal cliente che deciderà la modalità di relazione più opportuna".