Economia

Fininvest, prima scossa post-Silvio. Deleghe a Marina e accettazione eredità

di Redazione Economia

I cinque figli hanno deciso di procedere "senza beneficio di inventario". E intanto l'ad Danilo Pellegrino diventa anche direttore generale

Fininvest, cambiano gli assetti. Ma adesso diventa decisiva la strategia dei cinque figli di Silvio sull'eredità

La prima vera scossa dopo la morte di Silvio Berlusconi è arrivata, cambiano gli assetti di Fininvest e Marina Berlusconi assume un ruolo cruciale, a lei le principali deleghe. Ma è stato stabilito anche il raddoppio della carica per l’ad che diventa anche direttore generale a conferma della fiducia riposta dalla famiglia in Danilo Pellegrino, arrivato 35 anni fa in via Paleocapa. Questi cambiamenti - si legge su Il Corriere della Sera - si inseriscono in un percorso destinato a traghettare la Fininvest nella nuova fase, con la seconda generazione pienamente in cabina di regia. Il governo della holding che controlla, tra l’altro, MfeMediaset, Mondadori, il 30% di Banca Mediolanum, il Monza Calcio e il Teatro Manzoni, potrebbe ulteriormente evolvere dopo alcuni passaggi formali attesi nei prossimi giorni. Il primo, fondamentale, sarà l’accettazione dell’eredità.

L’orientamento - prosegue Il Corriere - sarebbe quello di procedere senza beneficio di inventario, in modo da rendere tutta la procedura più semplice e "serena", a conferma - se così sarà - della compattezza tra i cinque fratelli. L'accettazione dell'eredità sarà cruciale per far partire la macchina della successione e mettere fine alla fase transitoria, in cui gli eredi Berlusconi non sono ancora proprietari dei beni lasciati dal padre e non c’è un esecutore testamentario.

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