G20, Italia fuori nel 2050. Pwc: meno 9 posizioni in 30 anni - Affaritaliani.it

Economia

G20, Italia fuori nel 2050. Pwc: meno 9 posizioni in 30 anni

Pil, secondo la classifica di PwC l'Italia in poco più di 30 anni sarà fuori dalla top 20 della ricchezza

Anche il potenziale di Polonia e Colombia non è da meno: le previsioni le vedono come le grandi economie che beneficeranno di una crescita piu' rapida nelle rispettive regioni, America Latina e Ue. Osservando il tasso di crescita, Vietnam, India e Bangladesh potrebbero essere le economie caratterizzate da una crescita piu' rapida, con una media annua del +5%. La buona, per quanto piccola, notizia per le economie avanzate attuali e' che continueranno ad avere un reddito medio piu' alto: eccezion fatta forse per l'Italia, i paesi G7 al completo continueranno a guardare dall'alto gli E7 nelle classifiche del Pil pro capite al 2050. Anche se i mercati emergenti dovrebbero gradualmente chiudere il gap, per la piena convergenza dei livelli reddituali mondiali bisognera' probabilmente attendere ben oltre il 2050.

Nel 2050, la Cina avra' raggiunto un livello discreto di reddito medio, mentre l'India rimarra' nella meta' inferiore del range, tenendo conto del suo punto di partenza e malgrado le previsioni di crescita relativamente alte nell'arco del tempo. Il dato illustra che, nonostante il forte aumento della popolazione possa essere un motore chiave della crescita totale del PIL, per cancellare le differenze nei livelli reddituali medi servira' molto piu' tempo. "Nel tempo i gap reddituali medi tra i paesi andranno assottigliandosi, - dice John Hawksworth - anche se nel 2050 il processo sara' ben lontano dall'essersi concluso.

Nel 2016 il reddito pro capite negli USA era quasi quattro volte quello della Cina e quasi nove quello dell'India; questi divari dovrebbero ridursi entro il 2050 (il livello reddituale medio degli USA sara' di circa il doppio rispetto alla Cina e di circa il triplo rispetto all'India), malgrado esista anche la possibilita' che la disparita' tra i paesi continui a crescere, sospinta soprattutto dal cambiamento tecnologico che favorisce i lavoratori altamente qualificati e chi dispone di capitali".