Economia

Il Ponte sullo Stretto si farà in più fasi: slitta la scadenza di luglio 2024

di Redazione Economia

La conferma nel decreto Infrastrutture. E per il costo complessivo dell'opera si deve calcolare il rapporto fra le tariffe del 2023 e quelle del 2021

Ponte Stretto, Dl infrastrutture: "Ok al progetto anche in varie fasi"

Nella giornata di ieri, il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto legge "Infrastrutture", introducendo modifiche significative per il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina. Tra i punti cardine del decreto, emerge la possibilità per il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) di approvare il progetto esecutivo dell'opera "anche per fasi costruttive", una novità che segna un importante passo avanti verso la realizzazione dell'ambizioso collegamento tra Sicilia e Calabria.

Una delle novità più rilevanti introdotte dal nuovo Dl "Infrastrutture" concerne l'eliminazione della scadenza del 31 luglio 2024, precedentemente fissata per l'approvazione del progetto esecutivo del Ponte sullo Stretto di Messina. Grazie a questa modifica, il Mit ha ora la possibilità di procedere con l'approvazione del progetto per fasi costruttive, una pratica già utilizzata per grandi opere pubbliche.

Il decreto "Infrastrutture" conferma inoltre la metodologia per l'aggiornamento del valore contrattuale dell'opera, basandosi sul rapporto tra le tariffe del 2023 e quelle del 2021, laddove applicabili. Questo approccio non solo garantisce un'adeguata valutazione economica del progetto nel tempo ma si allinea anche alle pratiche adottate per la rinegoziazione dei contratti relativi ad altre grandi infrastrutture.

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Un altro punto cruciale del Dl riguarda la riforma nella gestione dei progetti infrastrutturali prioritari. Sarà adottato un Piano di razionalizzazione dei compiti e delle funzioni dei commissari straordinari, con lo scopo di accelerare la realizzazione delle infrastrutture “Ten-T”, essenziali per l'integrazione dei sistemi di trasporto europei. Il Ponte sullo Stretto di Messina, essendo parte del Corridoio Scandinavo-Mediterraneo, beneficerà di questa nuova organizzazione, auspicando una realizzazione più celere grazie alla possibile nomina di uno o più commissari straordinari dedicati.

L'ultimo aspetto evidenziato dal decreto comprende l'ampliamento del personale del Gruppo Fs che può essere distaccato presso la società “Stretto di Messina”, con un aumento da 100 a 150 unità. Questa misura è intesa a rafforzare il supporto operativo per la realizzazione del Ponte, assicurando al contempo l'efficacia nella gestione e nell'esecuzione delle attività. Inoltre, il Ministero dei Trasporti sarà incaricato di istituire l'Osservatorio sui commissariamenti infrastrutturali, un ulteriore passo verso una migliore coordinazione e controllo dei progetti di grande rilevanza nazionale ed europea.