Economia

Illimity, presentati risultati di bilancio in linea con il piano 2018-2023

La Banca digitale specializzata nel credito delle PMI e nel Corporate NPL, quotata al MTA, è pienamente operativa con 415 mln di attivi e circa 200 dipendenti

Illimity, approvati i risultati per l’esercizio 2018: risultato netto negativo di 23,5 mln, "in linea con piano"

Il risultato include il rosso di 9,4 milioni di euro per l'intero esercizio 2018 di Spaxs  e tre mesi di risultati economici di Banca Interprovinciale a partire dalla data di efficacia della Business Combination, negativi per 13,5 milioni di euro a causa dei costi di esecuzione e dei primi investimenti in risorse e sistemi della nuova Banca. Illimity conferma i target di redditività del piano industriale 2018-2023.

 "Nel corso di appena un anno abbiamo trasformato un'idea imprenditoriale in una nuova Banca con un modello di business particolarmente innovativo che risponde alle opportunità che il nuovo mondo dei servizi finanziari sta creando. Abbiamo rispettato tutte le scadenze che ci eravamo prefissati e ieri siamo stati ammessi all'Mta della Borsa di Milano. Iniziamo l'anno 2019 con una dotazione patrimoniale e di liquidità significativa, da investire nella robusta pipeline di business costruita in questi mesi. Confermiamo la strategia e gli obiettivi del nostro piano industriale, che gia' recepiscono sia i cambiamenti di scenario che regolamentari avvenuti dal luglio scorso ad oggi", ha commentato Il Ceo Corrado Passera.

Illimity,  piano industriale 2018-2023: a regime 280 mln 

Nel 2023 l’utile netto è previsto raggiungere 280 milioni con un Return On Equity (ROE) nell’intorno del 25%. La Banca intende raggiungere un risultato soddisfacente già nel 2020 con una crescita attesa di 55,70 milioni di euro, con un ROE del 9-10%. Il rendimento degli attivi e la struttura operativa snella consentiranno il raggiungimento di un Cost Income Ratio inferiore al 55% sempre nel 2020, e inferiore al 30% circa a fine piano. Gli attivi sono stimati in crescita con un primo obiettivo indicato in un range tra i 3,5 e i 4,3 miliardi di euro al 2020 e a circa 6,6 miliardi al 2023.

L’incontro con Illimity

La conferenza stampa avvenuta oggi a Milano è stata anche un’occasione per conoscere gli uffici nei quali operano gli “Illimiters”. Corrado Passera a tal proposito ha sottolineato:”Illimiters sono quelle persone che vogliono fare di più, che vogliono andare oltre, che non si accontentano. Noi vogliamo essere Illimiters, e non solo perché siamo parte di Illimity, ma perché vogliamo essere come le aziende e gli imprenditori che vogliamo aiutare. Vogliamo fare questo matching tra noi e le persone che vogliamo aiutare, e abbiamo quindi questa presunzione di considerarci un po' Illimiters perché facciamo cose che gli altri non fanno”.

Il Ceo spiega inoltre come la Banca,  avvalendosi di vantaggi competitivi come la zero legacy, il fully digital (con rapporto umano), i vantaggi di costo vs. e le competenze elevate si pone l’obbiettivo di diventare leader in 3 mercati poco serviti e di grandi dimensioni, ovvero essere partner delle PMI italiane, specialisti nei Corporate NPL nonché una Banca diretta mobile di ultima generazione.

A margine della conferenza, Affaritaliani.it ha domandato cosa si intendesse nel dettaglio per fully digital “con rapporto umano”, Corrado Passera ha quindi sottolineato:” La tecnologia è importantissima, permette di collegarsi a mondi che altrimenti sarebbero difficilmente raggiungibili dalla Banca, però sia il mondo retail che quello delle imprese hanno anche bisogno di collegamento diretto e umano, quello che noi chiamiamo human touch;  quindi nel mondo delle imprese diamo molto peso al ruolo dei tutor, ovvero degli ex dirigenti ed esperti del settore che ci aiutano a individuare, gestire e monitorare i casi nei quali noi interveniamo come Banca e che mantengono un rapporto con le imprese che noi aiutiamo. Nel mondo delle famiglie e degli individui si tratta di inventare dei contact center, cioè dei modi per parlarsi. Credo che anche in questo campo saremo innovativi”.

 

L’accordo con il Gruppo Calvi

Enrico Fagioli, Head of SME, ha rilasciato una battuta ad Affaritaliani.it in merito all'accordo siglato con il Gruppo Calvi: "L’operazione Calvi è stata una delle prime operazioni che rappresenta l’esempio di quello che vogliamo fare nel settore delle attività di turn around e di ristrutturazioni. Insieme a IDeA, abbiamo acquisito crediti esistenti e abbiamo erogato nuova finanza per consentire a questo Gruppo di completare il suo percorso di ristrutturazione e turn around industriale. Inizialmente, erano emerse problematiche collegate  a una crescita avvenuta troppo in fretta e a un calo del loro mercato di riferimento. Una volta superate, iIDeA è tornata a proporre un’attività interessante dal punto di vista della marginalità. Hanno tuttavia sicuramente bisogno di fare un ultimo sforzo dal punto di vista dei costi, dello sviluppo di mercato e della crescita di investimenti. Noi come — AZIENDA RAPPRESENTANTE - stiamo accompagnando nell’acquisizione della gran parte delle posizioni di credito presenti".