Economia
Ilva, ArcelorMittal tira dritto: "Ottimisti. Closing a metà settembre"
Ilva, gli indiani vanno avanti nonostante la bocciatura di Di Maio sulle proposte migliorative del piano. Il Cfo interviene nella call sulla semestrale
Ilva, ArcerloMittal rilancia alla bocciatura di Di Maio sugli impegni migliorativi: "Restiamo ottimisti. Closing a metà settembre"
ArcelorMittal respinge la bocciatura del ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio sulle proposte migliorative presentate sul piano ambientale e occupazionale per l'impianto siderurgico di Taranto - "non ancora soddisfacenti" secondo quanto dichiarato dal ministro Di Maio al termine del tavolo interistituzionale sull'Ilva tenutosi lunedì al Mise.
ArcelorMittal ha rilanciato così alla stroncatura di Di Maio sulla cessione dell'Ilva: "Rimaniamo ottimisti" e "prevediamo che si arrivi al closing a metà settembre". E' quanto ha spiegato Aditya Mittal, Presidente e Chief Financial Officer del gruppo nella conference call con gli analisti sui risultati del primo semestre, chiuso con un utile netto di 3,1 miliardi di dollari, in crescita del 31,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
"Abbiamo presentato un piano importante, sia dal punto di vista ambientale che da quello dell'impatto sociale. Riteniamo di essere il partner giusto per il rilancio di Ilva", ha aggiunto Aditya Mittal.
Ilva, ArcelorMittal: impegno per farne uno dei primi impianti Ue
ArcelorMittal, secondo quanto dichiarato nella nota di presentazione dei risultati del primo semestre del gruppo: "E' impegnata nel rilancio dell'Ilva, affrontando in particolare le sfide in materia ambientale, sociale ed industriale per riposizionarla come uno dei principali impianti di produzione di acciaio in Europa". ArcelorMittal ha stimato, comunque, una riduzione del Capex 2018 di 100 milioni di dollari a 3,7 miliardi a causa "del ritardo nel completamento dell'acquisizione di Ilva".
ArcelorMittal: l'Ilva torni a essere fornitore italiano leader dell'acciaio
ArcelorMittal punta, inoltre, a fare tornare l'Ilva "come il fornitore italiano leader dell'acciaio". E' quanto indicato nelle slide di presentazione della chiusura del secondo trimestre del gruppo, dove si legge anche che l'Ilva "è un'eccellente opportunità" e si ricorda come l'Italia "è il secondo maggiore paese consumatore di acciaio in Europa". Il gruppo ribadisce i suoi impegni che puntano a un risanamento e a miglioramenti ambientali e rileva come vi siano "potenziali significativi miglioramenti" sul lato dei costi e sinergie. Dopo aver ricevuto il via libera dalle autorità europee, ArcelorMittal ricorda come la decisione per l'acquisizione da parte del nuovo governo italiano sia stata spostata al 15 settembre. Termine per il closing che dovrà essere rispettato secondo ArcelorMittal.
ArcelorMittal: sale utile secondo trimestre e +31,5% utile semestre
Secondo i risultati semestrali presentati dal gruppo mondiale dell'acciaio, ArcelorMittal ha chiuso il secondo trimestre con un balzo dell'utile, spinto da condizioni di mercato favorevoli con alti prezzi e sforzi di produttività e guarda a prospettive "incoraggianti" per la seconda meta' dell'anno. L'utile netto del secondo trimestre ha raggiunto 1,9 miliardi di dollari, in crescita del 56,4% su base annua e nel semestre ha raggiunto 3,1 miliardi con un progresso del 31,5 per cento. Le vendite trimestrali sono state pari a 20 miliardi di dollari, in crescita del 16% su base annua, trainate principalmente dai maggiori prezzi di vendita dell'acciaio, ma anche da maggiori spedizioni di acciaio e minerale di ferro ai prezzi di mercato. L'utile operativo del trimestre si e' attestato a 2,4 miliardi e nel semestre a 3,9 miliardi (+32,5%); l'ebitda a 3,1 miliardi nel trimestre (+22,3%) e 5,6 miliardi nel semestre (+28,6%). In calo il debito e la societa' assicura che e' impegnata ad aumentare il ritorno agli azionisti quando saranno raggiunti i target di debito.