Economia
Intesa spinge per il 3° polo bancario.Filiali, raccolta, prestiti: ecco perchè
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Il presidente di Ca' de Sass spiega che nel nostro Paese "c'è spazio per una terza grande banca italiana con azionariato italiano". Quindi,,,
Dati 31 dicembre 2020, UniCredit, in Italia, conta 2.229 sportelli per una quota di mercato del 9%, 931 miliardi di attivo e una quota di mercato nella raccolta diretta compresa fra il 10 e il 15%, uguale a quella nei prestiti. Con il salvataggio di Mps, spinto dal Tesoro e dall'impatto neutro sul proprio capitale, il gruppo di Orcel aggiungerebbe (al lordo delle dismissioni per i limiti antitrust in alcune province in Sicilia e in Puglia, ma anche a Siena, Arezzo, Grosseto, Firenze, Roma, Milano e a Nordest) 1.418 filiali, per una quota di mercato nazionale del 6%, 150 miliardi di attivo e una percentuale nella raccolta diretta compresa fra l’1 e il 5%, uguale a quella nei prestiti.
La fotografia del business di BancoBpm spiega perché, secondo alcune fonti bancarie, poco prima di ufficializzare l’ingresso in data room del Monte per la due diligence, Orcel avesse raccolto informazioni dettagliate sui rapporti interni, azionisti e personale della terza banca italiana. Il gruppo guidato da Giuseppe Castagna conta infatti 1.808 filiali (il 7,6% del mercato), ha in bilancio un attivo di 184 miliardi e controlla una quota di mercato nella raccolta diretta compresa fra il 5 e il 10%, uguale a quella nei prestiti. Quanto basta per consentire alla nuova squadra di banker capitanata da Orcel di mettere il muso avanti ad Intesa-Sanpaolo.
@andreadeugeni