Economia

L'italiana Poke House si espande negli Usa: acquisito l'iconico brand Sweetfin

Il piano di crescita prevede 40 nuove aperture nei prossimi anni tra la West Coast, il Texas e l'Arizona. Verso i 100 milioni di euro di fatturato nel 2022

Poke House, la foodtech ha chiuso il 2021  con un fatturato superiore ai 40 milioni di euro. Salgono a 90 le insegne del gruppo

Dopo aver messo a segno cinquanta aperture di grande successo tra Italia, Portogallo, Spagna, Regno Unito e Francia (ne abbiamo scritto qui), l'italiana Poke House punta ad espandersi anche negli Stati Uniti.  La leader del poke in Europa ha annunciato l'acquisizione di Sweetfin, l'iconico brand nato nel 2017 a Santa Monica e noto per aver importato per primo negli Stati Uniti il tipico poke hawaiano. Un investimento di grande portata, in linea con la strategia di espansione dell'azienda guidata da Matteo Pichi e Vittoria Zanetti.  

La foodtech nata a fine 2018 da un'idea di questi due giovani imprenditori, già presente sul suolo europeo con oltre 75 locali, ha chiuso il 2021 con un fatturato superiore ai 40 milioni di euro e con questa operazione porta così a 90 le insegne del gruppo. In programma ci sono 80 aperture tra Europa e Stati Uniti dal prossimo anno, portando così il brand del pesciolino a 170 negozi diretti e un fatturato superiore ai 100 milioni di euro.

LEGGI ANCHE: 

L'italiana Poke House conquista l'Olanda: rilevata la quota di Poké Perfect

Pacifik Poke mania a Milano e Torino: siamo a quota 10. Ecco dove sono

Il piano di crescita prevede in particolare per Sweetfin negli Stati Uniti 40 nuove aperture nei prossimi anni tra la West Coast - dove Sweetfin è già presente con quattordici locali tra Los Angeles, San Diego e Orange County - il Texas e l'Arizona, e attraverso la condivisione di know-how tecnologico, uno degli asset strategici piu' importanti del modello di business di Poke House, insieme al delivery. L'home delivery - una delle leve del successo di Poke House nel Vecchio Continente - avrà un ruolo centrale anche negli Stati Uniti.

"Facciamo il nostro ingresso nel mercato americano attraverso la porta principale, e attraverso un marchio iconico e amatissimo dai local che ha reso il Poke di ispirazione californiana una vera e proprio istituzione", ha spiegato Matteo Pichi, co-founder e ceo di Poke House.

"Siamo orgogliosi della partnership con Poke House, il brand leader del Poke in Europa con una solida presenza internazionale, un incredibile tasso crescita e un forte orientamento alla tecnologia, testimoniato dagli importanti investimenti realizzati proprio in asset tech e digital", ha dichiarato Seth Cohen, presidente e co-founder di Sweetfin. L'operazione è stata gestita dall'avvocato Giulia Bergamasco per Poke House con il supporto di Matterhorn Legal. Cooley ha invece assistito Sweetfin e i suoi fondatori. 

LEGGI ANCHE: 
Troppi giovani morti nel secondo semestre del 2021
Vaccini, Bolgan: "sta accadendo quello che temevo"
Miocarditi: "più rischi dal vaccino che dal Covid"