Economia
La nave container "Grande Houston" entra a far parte del Gruppo Grimaldi.
E' la terza di sette unità commissionate dalla compagnia armatoriale al cantiere cinese Yangfan. Verrà impiegata sulla rotta Mediterraneo-America del Nord
La flotta del Gruppo Grimaldi si amplia ulteriormente con l’arrivo della nuova Pure Car&Truck Carrier Grande Houston. Si tratta della terza delle sete navi commissionate al cantiere cinese Yangfan di Zhoushan. Così come le “gemelle” Grande Torino e Grande Mirafiori, già operative dal 2019, la Grande Houston verrà impiegata sul servizio settimanale Mediterraneo-Nord America.
Lunga 199,90 metri e larga 36,45 metri, la Grande Houston ha una stazza lorda di 65.255 tonnellate e una velocità di crociera di 19 nodi. La nave batte bandiera italiana ed è tra le Pure Car&Truck Carrier più grandi sul mercato: può, infatti, trasportare circa 7.600 Ceu (Car equivalent unit) o in alternativa 5.400 metri lineari di merce rotabile e 2.737 Ceu. Si tratta di una nave estremamente flessibile: con i suoi quattro ponti mobili, infatti, può imbarcare qualsiasi tipo di carico rotabile (camion, trattori, autobus, scavatrici, ecc.) fino a 5,3 metri di altezza.
Inoltre, la nave è dotata di due rampe d’accesso, una laterale ed una di poppa, quest’ultima in grado caricare unità di carico fino a 150 tonnellate di peso. Grazie alla configurazione dei vari ponti ed al sistema di rampe interne, il rischio di danni durante l’imbarco/sbarco delle unità rotabili è ridotto al minimo.
Sistemi e dispositivi all’avanguardia permettono alla Grande Houston di raggiungere un’elevata efficienza energetica e di abbattere le emissioni nocive. La nave è infatti dotata di un motore Man Energy Solutions a controllo elettronico, come richiesto dalle nuove normative per la riduzione delle emissioni di ossido di azoto (NOx), nonché di un sistema di depurazione dei gas di scarico per l'abbattimento delle emissioni di ossido di zolfo (SOx). Infine, rispetta le più recenti normative in termini di trattamento delle acque di zavorra.
“L’ingresso in flotta della Grande Houston rappresenta un ulteriore passo in avanti in direzione di una flotta sempre più giovane, efficiente ed ecosostenibile”, ha dichiarato l’amministratore delegato del Gruppo, Emanuele Grimaldi. “Attraverso il nostro impegno e i nostri investimenti continuiamo a perseguire l’eccellenza, con l’attenzione sempre rivolta alle tematiche ambientali”.
La nuova unità, che potenzierà ulteriormente il collegamento ro/ro settimanale operato dal Gruppo armatoriale tra il Mediterraneo ed il Nord America (Canada, Stati Uniti e Messico), porta il nome di uno dei principali scali serviti dalla rotazione: grazie alla sua posizione strategica per le principali aree industriali degli Stati Uniti, nonché alla rilevanza del settore Oil&Gas, il Porto di Houston rappresenta infatti una porta d’accesso fondamentale per i traffici provenienti da e diretti verso il Nord America.
Insieme alle già operative Grande Mirafiori, Grande Torino, Grande Halifax, Grande Baltimora e Grande New York, la Grande Houston toccherà regolarmente 14 porti in Italia (Gioia Tauro, Civitavecchia, Livorno, Savona), Spagna (Valencia), Belgio (Anversa), Canada (Halifax), Stati Uniti (Davisville, New York, Baltimora, Jacksonville, Houston), e Messico (Tuxpan, Veracruz).