Economia

Lavoro: professionisti-manager in Italia: cresce la percezione positiva (+4%)

Confidence Index di PageGroup indica una crescita dell’ottimismo in tutte le fasce d’età r

Un aumento trasversale dell’ottimismo rispetto al mercato del lavoro in Italia: è quanto fotografa il “Confidence Index” di PageGroup, società leader mondiale nel recruitment con i brand Page Executive, Michael Page e Page Personnel. L’indice che misura la percezione positiva situazione del mercato del lavoro – ottenuto attraverso la somministrazione di 3.500 questionari* ai candidati per opportunità professionali a livello di middle e top management - è aumentato del 4%, passando dal 33% nel primo trimestre 2016 al 37% nello stesso periodo di quest’anno.

I giovani professionisti sotto i trent’anni si identificano come i più ottimisti del mercato dell’occupazione (52%), con un aumento di sei punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2016. Tuttavia, la crescita della fiducia è costante a tutte le fasce d’età, con un +3% negli intervistati tra i 30 e 49 anni (dal 33 al 36%) e un incremento del 4% negli over 49 (oggi al 29%).

“I dati sulla percezione del mercato - commenta Tomaso Mainini, Managing Director di PageGroup -  trovano riscontro anche nelle performance del nostro Gruppo che nel 2016, in Italia, ha registrato un aumento del fatturato del 18%. L’aumento della fiducia nel mercato del lavoro da parte dei candidati corrisponde a una costante crescita della domanda all’interno delle aziende. Va sottolineata la richiesta di figure legate al passaggio all’industria 4.0, nelle aree digitale, tecnologica e ingegneristica. Anche nei primi mesi del 2017 - conclude Mainini - il mercato del recruiting mostra interessanti segni di effervescenza.”

Il Confidence Index segnala in crescita anche la soddisfazione rispetto la propria situazione professionale, anche se con un entusiasmo meno marcato nei candidati tra i 30 e i 49 anni. Ogni fascia d’età dichiara un miglioramento del percepito rispetto all’evoluzione delle proprie competenze e della propria specifica funzione aziendale, all’equilibrio tra vita privata e lavoro, nonché alle aspettative di crescita professionale e salariale. Anche in questo caso, i più ottimisti sono i giovani sotto i 30 anni.

Meno incoraggianti i risultati del “Confidence Index” rispetto alla situazione economica generale, con il 26% dei più giovani che la giudica positiva, percentuale che scende al 19% tra i professionisti over 49. Tuttavia, anche in questo frangente, aumenta la percentuale di candidati che ripone aspettative positive nel futuro: il 49% degli intervistati con meno di 30 anni (+6%), il 40% di chi ha tra i 30 e i 49 anni (+2%) e il 32% di coloro che hanno più di 49 anni (+1%).