Economia
Ligresti, le case Pegasus non decollano più: nel 2021 perdite per 507mila euro
La società della famiglia Ligresti, che detiene proprietà immobiliari anche a Milano, a fronte di un attivo di 15,1 mln registra perdite nel conto economico
Ligresti, le case Pegasus in affanno: la società da Spa diventa una Srl
Papà Salvatore è stato a cavallo degli anni Ottanta-Novanta uno dei più grandi costruttori e immobiliaristi italiani, anche al centro di grandi partite finanziarie ma i suoi tre eredi non riescono a fare soldi proprio con il mattone.
Sono Giulia (classe 1969), Jonella (1967) e Paolo Ligresti (1968) figli di Salvatore, scomparso cinque anni fa a 86 anni. I tre Ligresti, dopo alterne fortune, controllano oggi pariteticamente la Pegasus che detiene diverse proprietà immobiliari, tra cui tre importanti palazzi ubicati a Milano, in zona San Siro tra via Ippodromo e via Patroclo.
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La società è stata fondata nel 1971 e ha chiuso l’ultimo bilancio disponibile (2021) con un attivo di 15,1 milioni di euro costituito dagli immobili in carico per 14,3 milioni, ma il conto economico ha segnato una perdita di 507mila euro dopo quella di 476mila euro dell’esercizio precedente. La perdita è stata riportata a nuovo e così il patrimonio netto è diminuito a 13,8 milioni. Qualche settimana fa i tre Ligresti hanno perciò deciso di sottoporre la loro Pegasus a una “cura dimagrante” e riuniti in assemblea l’hanno trasformata da società per azioni (spa) a società a responsabilità limitata (srl) mantenendo Stefano Conticello quale amministratore unico.