Economia

Lvmh chiama Andrea Guerra per guidare l’hôtellerie

Dopo aver lasciato le deleghe esecutive a Eataly, facendo spazio ai figli del fondatore Oscar Farinetti, Andrea Guerra, 54 anni, si prepara a un’altra avventura, nel mondo dell’ospitalità. L’ex manager di Merloni e Luxottica, prestato per un anno alla politica (è stato consigliere economico di Matteo Renzi) sarebbe in partenza per Parigi, per guidare il polo dell’hôtellerie di Lvmh, che include i marchi Maison Chaval Blanc, gli hotel Bulgari, Belmond (proprietario, tra l’altro, dell’hotel Splendido di Portofino, dell’hotel Cipriani di Venezia e del Palazzo Copacabana a Rio de Janeiro) e i treni di lusso dell’Orient Express.

Annunciando a inizio gennaio il passaggio del timone di Eataly al figlio Nicola, 35 anni, nuovo amministratore delegato, Oscar Farinetti aveva ritagliato per Guerra il ruolo di presidente (senza potere), che avrebbe dovuto conservare per almeno tutto il 2020 per accompagnare la transizione.

Pare che l’avvicendamento, dopo 5 anni di gestione operativa, con l’obiettivo di portare il gruppo alimentare in Borsa, sia stato meno morbido di quanto sia emerso pubblicamente. Come accadde invece quando lasciò Luxottica, nell’autunno del 2014, dopo 10 anni alla guida del gruppo di Agordo, in disaccordo con il fondatore Leonardo Del Vecchio.

L’addio a Eataly, però, potrebbe avvenire prima del previsto, dopo l’offerta di Bernard Arnault. Com’è noto, al patron del gruppo francese, che ha chiuso il 2019 con vendite record a quota 53,7 miliardi (+15%) e 7,17 miliardi di utile netto (+13%), gli italiani piacciono. È italiano anche il suo braccio destro, il direttore generale Toni Belloni, approdato alla corte del re del lusso nel 2001.