Economia
Manovra, Sbarra allontana i venti di scissione: "Il sindacato è plurale"
Per il leader della Cisl il prossimo step da compiere è un accordo anti-inflazione con governo e imprese. E su possibili divisioni frena: "Voce unica"
Manovra, governo aperto a possibili miglioramenti: il tavolo con i sindacati. L'intervento di Sbarra (Cisl)
Il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, allontana i venti di scissione all'interno del sindacato, ribadendo l'apertura del governo a "possibili miglioramenti e cambiamenti" della manovra economica. La premier, ha sottolineato Sbarra in radio, "ha dato piena disponibilità ad attivare tavoli di confronto su pensioni, salute e sicurezza, politica industriale e pubblica amministrazione". In più, seppur all'interno delle parti sociali convivano "sensibilità diverse" e idee divergenti su alcuni temi, la voce del sindacato, sottolinea ancora Sbarra, non si può definire "divisa", ma "plurale".
"Noi abbiamo posto ieri delle criticità sulla manovra, per esempio di ristabilire la piena rivalutazione delle pensioni, di rimuovere i vincoli di opzione donna, di migliorare e rafforzare l'intervento sul taglio del cuneo fiscale, di alzare ancora di più la decontribuzione per le aziende che intendono assumere giovani e donne fino a 36 anni e a stabilizzare i rapporti di lavoro. E poi abbiamo chiesto di fare un passo indietro sui voucher", ha premesso Sbarra. "La presidente Meloni sulla base delle nostre richieste ha riconosciuto come queste proposte da noi avanzate siano condivisibili e si è impegnata come governo ad operare un supplemento di valutazione e a considerare la possibilità di migliorare la legge di stabilità durante l'iter di approvazione", ha spiegato ancora il leader della Cisl. "Seguiremo con molta attenzione i prossimi passi", ha aggiunto.
Inoltre, sul tema scissione sindacale, ha ribadito che "il sindacato non è diviso, il sindacato è plurale". "Convivono diverse sensibilità, differenti giudizi e valutazioni sui contenuti dell'azione dei governi. È successo anche un anno fa con Draghi. Ciò non toglie che rimane però un comune sentire sui grandi traguardi strategici. In questa fase secondo noi lo sciopero è sbagliato perché scarica sacrifici sui lavoratori e trasferisce tensioni sulle aziende già in difficoltà che non hanno alcuna responsabilità", ha continuato Sbarra. Per il numero uno della Cisl "é urgente un accordo triangolare anti -inflazione tra governo, sindacati, imprese finalizzato a salvaguardare e rilanciare salari, pensioni e reddito delle famiglie".