Economia
Mediaset: sfida anche sulla rete unica. Bollorè potrebbe cambiare obiettivo
Possibile un incontro a breve tra Pier Silvio Berlusconi e l'ad di Vivendì de Puyfontaine
Mediaset: sfida anche sulla rete unica. Bollorè potrebbe cambiare obiettivo
Mediaset deve capire cosa ha in mente Vivendi, che potendo esercitare adesso il 29,9% dei diritti di voto, dopo la sentenza della Corte di giustizia, ha un potere di blocco nelle assemblee straordinarie del Biscione. Lo sblocco del 19,9% del capitale che Vivendi aveva trasferito a Simon Fiduciaria - si legge sul Corriere della Sera - è un passaggio importante. In Borsa c’è un gran via vai attorno ai titoli del Biscione, che ieri hanno guadagnato oltre il 9% con volumi cinque volte superiori alla media, per la terza seduta consecutiva. Potrebbe non essere solo speculazione «mordi e fuggi », ma posizioni più lunghe in vista di qualcosa che dovrà accadere.
Più stringente sembra invece la questione Media for Europe, - prosegue il Corriere - su cui è in corso il lavoro per trovare una diversa formulazione. Certamente Vincent Bolloré giocherà sui due tavoli—quello della rete unica e quello di Mediaset—per massimizzare il ritorno. Ma non necessariamente per restare. Una convivenza tra Fininvest e Vivendi in Mediaset viene ritenuta infatti improbabile. Servirà comunque trovare un punto di incontro con Vivendi, che potrebbe voler accompagnare il piano di sviluppo europeo di Mediaset oppure lasciare il campo libero. Ieri sono circolate voci di un imminente incontro in video tra il ceo di Mediaset, Pier Silvio Berlusconi e il numero uno di Vivendi, Arnaud de Puyfontaine. Un colloquio con Vivendi potrebbe riguardare non solo i piani di Mediaset nella tv. Entrambe le società infatti hanno interesse anche per la rete unica.