Economia

Mediolanum, dall'amore per la bici alla successione perfetta: chi è Doris jr

di Andrea Deugeni

Dal 2008 Ceo di Banca Mediolanum, Massimo Doris, 54enne primogenito di Ennio, si è fatto le ossa nella banca senza sportelli di cui conosce tutti i segreti

Ecco chi è il successore di Ennio Doris

Di sicuro continuerà a pedalare, stando a capo dell’impero finanziario fondato dal padre. Già perché Massimo Doris, 54enne amministratore delegato di Banca Mediolanum già alla guida dal 2008 della più innovativa delle banche italiane fatta dalla rete dei family banker, quando il padre gli ha ceduto le deleghe passando alla presidenza, ha la passione per la bicicletta come il genitore Ennio, tanto che Mediolanum ha più volte sponsorizzato il Giro d’Italia.

Gli studi 

Sposato e padre di due figli, Alberto e Anna, prima di passare all’esperienza sul campo nella Galassia della “banca costruita intorno a te”, Massimo Doris si forma prima in una delle scuole private più esclusive di Milano, l’Istituto Gonzaga e poi si la laurea in Scienze politiche a indirizzo amministrativo alla Statale di Milano.

Dopo un anno da neolaureato a farsi le ossa in Mediolanum spulciando bilanci e conti in qualità di controller e occupandosi poi della vendita casa per casa delle polizze vita, perché, come gli ha sempre tramandato il padre, la relazione con il cliente è tutto, dal ’97 al ’99 fa le valigie per il tempio della finanza, quella City di Londra che non deve mai mancare nel curriculum per un manager della finanza che si rispetti.

I primi anni al lavoro nella City da neolaureato

Nel miglio quadrato fra  la Torre di Londra e la Cattedrale di St Paul dove nei ruggenti anni ’90 hanno la sede tutti i colossi mondiali della finanza, Doris intervalla diverse esperienze prima in Ubs, poi in Merril Lynch e poi ancora al Credito Suisse Financial Product in qualità di sales assistant.

Giusto due anni in Gran Bretagna, ma senza mollare la bicicletta, il rampollo torna a casa per cominciare, sono la sapiente ala del padre, la sua scalata a Mediolanum e completare la successione perfetta. Preparata nei minimi dettagli.

Le ossa in Mediolanum: prima l'esame da promotore e poi le skill commerciali

Partendo dal basso e acquisendo gli strumenti del bravo asset manager, fa prima l’esame da promotore finanziario e poi si dedica a coltivare le proprie competenze commerciali diventando negli anni responsabile marketing per il lancio della piattaforma di banking online e responsabile della formazione della rete di vendita. Quei family banker che costituiscono il cuore di Banca Mediolanum, fino alla nomina di Italian Network Manager, responsabile della rete nazionale dei consulenti globali, struttura che conta oltre 5.000 persone.

Dopo aver imparato a conoscere i segreti della struttura bancaria senza sportelli inventata dal padre, nei primi anni del nuovo millennio a Massimo Doris mancano solamente le skill per il grande salto sulla tolda di comando con l’imminente passo di lato del padre. Che curerà sempre le strategie.

Tutto pronto per assumere la carica di amministratore delegato

Così, dal 2005 al 2008, Massimo Doris fa le valigie per andare in Spagna dove ricopre per tre anni la doppia carica di amministratore delegato e direttore generale del Banco de Finanzas e Inversiones (ora Banco Mediolanum), capogruppo del conglomerato finanziario iberico. Rientrato in Italia, è pronto per assumere a luglio del 2008 la carica di Ceo che manterrà fino ad ora.

Alla vigilia degli 80 anni, il padre visionario è sempre il più grande innovatore nell’industria del risparmio gestito e nel 2017 Doris jr segue il genitore, presidente di Banca Mediolanum, nella sua idea di sradicare il sistema bancocentrico e di creare collegamenti diretti tra l'enorme mole di risparmio privato, caratteristica in cui l'Italia è best in class e l'economia reale, individuando nei Piani Individuali di Risparmio uno strumento prezioso, una rivoluzione su cui i Doris decidono di scommettere con decisione ed energia nel 2017, facendosi apripista e portavoce verso l'intero sistema. Banca Mediolanum è la prima a lanciarli e, soprattutto, a ben comunicarli. In borsa, cinque anni fa il titolo viaggiava sotto i sei auro. Ora è a un passo dai nove. E il gruppo vale circa 6,4 miliardi di euro a Piazza Affari. 

Ennio Doris: "Non si trova spesso un padre a cui succede un figlio con le medesime caratteristiche. A me è successo, come a Maldini, a Mazzola. E questo mi lascia tranquillo"

"Ho 81 anni. Un’azienda delle dimensioni di Banca Mediolanum richiede molte attenzioni. Da presidente onorario potrò essere ancora utile, facendo le cose che mi piacciono di più e dedicandomi anche alla famiglia. Sono stato fortunato: non si trova spesso un padre a cui succede un figlio con le medesime caratteristiche. A me è successo, come a Maldini, a Mazzola. E questo mi lascia tranquillo", aveva dichiarato in un'intervista al Corriere della Sera a fine settembre prima di lasciare definitivamente le redini del gruppo al figlio e diventare presidente onorario. 

@andreadeugeni