Economia

Missione Psyche, Musk alla conquista di un asteroide da oltre 100.000 miliardi

Di Giuseppe Vatinno

Il miliardario padrone di Tesla e X, insieme alla Nasa, dà il via alla missione per studiare e analizzare un corpo celeste dal valore inestimabile

Missione Psyche, Musk alla conquista dello spazio

Avete presente i romanzi e i film di fantascienza degli anni ’50 in cui c’è una missione spaziale verso un pianeta o un asteroide metallico? Con a bordo il solito nostromo dedito al whiskey, il bel capitano e la bella scienziata? Ebbene, ancora una volta, la fantascienza è diventata quasi realtà, se si fa eccezione per l’equipaggio umano. Infatti un razzo vettore Falcon-9 Heavy appartenente a SpaceX di Elon Musk ha squarciato il cielo di Cape Canaveral (che alcuni chiamano ancora Cape Kennedy), in Florida, e si lanciato nello spazio portando con sé la sonda 10-Psyche per una missione dedicata per la prima volta ad un asteroide metallico.

È previsto un lungo viaggio, 6 anni, per giungere all’asteroide che dista circa 450 milioni di km, con una “fionda gravitazionale” fornita dal pianeta Marte. La propulsione sarà solare – elettrica. Gli scopi della missione, come avviene in questi casi, sono molteplici. Quello nobile è di studiare bene la composizione di questo corpo metallico formato da ferro e nichel e potenzialmente il prototipo di altri asteroidi assai pericolosi per il nostro pianeta, nel caso di una rotta di impatto. E poi c’è il vero motivo che è quello economico: l’asteroide Psyche è infatti una sorta di vera e propria miniera spaziale ricca di risorse minerarie, come emerge dagli studi dello spettro elettromagnetico.

La forma non è delle più accattivanti: sembra una patata asimmetrica, nonostante porti il nome di una ninfa bellissima. La Nasa ha valutato che l’intero corpo celeste potrebbe valere tra i 10 mila quadrilioni e 700 quintilioni di dollari. Numeri e nomi che sembrano tratti da un fumetto di Walt Disney con protagonista Paperon de Paperoni ma incredibilmente reali. Per quantificare e umanizzare questi numeri basta pensare che 1 quadrilione in Italia, Francia e Usa si scrive con un 1 seguito da ben 15 zeri, cioè un milione di miliardi.

Queste somme astronomiche – è il caso di dirlo - hanno convinto il governo Usa e la Nasa ad accettare un “preventivo” di circa 1,2 miliardi di dollari per finanziare la missione spaziale. Ma chi è Psyche e perché porta questo nome? 16-Psyche fu scoperto da un astronomo napoletano, Annibale De Gasperis, presso l’osservatorio di Capodimonte nel 1852. Il numero 16 che precede il nome significa che è stato il sedicesimo asteroide ad essere scoperto. Il nome Psyche, che è quello – come detto - di una ninfa greca, si deve a lui.

L’università dell’Arizona coordina la missione dal punto di vista strettamente scientifico e gli esperti ritengono che l’asteroide sia in realtà quanto resta di un pianetino vero e proprio, anzi sarebbe il suo nucleo metallico. Questo fatto arricchisce la missione anche della possibilità di studiare la costituzione interna dei pianeti, come quello della Terra, di Marte o Venere. L’asteroide misura 280 per 232 km e si trova tra Marte e Saturno.

Il ricercatore Simone Marchi, Co-Investigator della missione Psyche, ha dichiarato: “La cosa che mi ha colpito di più è stata la lunghezza della fiamma che dalla prospettiva con cui guardavo io era almeno tre o quattro volte la lunghezza del razzo. Una cosa immensa. Qualche minuto dopo abbiamo visto i booster rientrare e atterrare e la cosa che ha sorpreso tutti è la velocità elevatissima alla quale sono arrivati a terra: da quando li abbiamo visti spuntare in alta atmosfera a quando sono atterrati saranno passati quattro o cinque secondi al massimo, e all’ultimo momento hanno acceso il motore per decelerare. Poi, qualche secondo dopo ancora, sono arrivati i boom dovuti al rientro supersonico che sono sembrati delle cannonate e ci hanno colti tutti di sorpresa. Insomma, è andato tutto bene e ora non resta che sperare che lo stesso avvenga nelle prossime fasi, che saranno altrettanto importanti”.