Economia

Mps, piano di sistema anti-limiti Antitrust. C'è anche Poste.La Borsa ci crede

L'uscita del Tesoro da Rocca Salimbeni. I potenziali acquirenti. Corre il titolo di Rocca Salimbeni a Piazza Affari

Infine, essendo UniCredit, secondo le indiscrezioni, interessata solo alla parte nordestina della rete Mps (l'ex AntonVeneta), l'operazione di sistema, conclude il quotidiano della Confindustria, permetterebbe a Piazza Gae Aulenti di contare su un supporto esterno proprio in quest'area dove la banca di Orcel è già presente in maniera significativa e nell'area senese.

L'ipotesi piano di sistema sembra piacere agli investitori, con il titolo della banca senese in rialzo a Piazza Affari del 5% a 1,258 euro ad azione. "Riteniamo che questo scenario - scrivono gli analisti di Equita - sia consistente con la volontà di creare una cornice finalizzata a risolvere il tema Mps che veda UniCredit come cardine dell'operazione". Sarebbe poi da valutare "l'entità dei vincoli antitrust per capire gli spazi di intervento degli altri operatori (Sicilia, Toscana, Veneto sono le regioni in cui potenzialmente un deal UniCredit-Mps potrebbe far sorgere rilievi regolatori)", specialmente nel caso in cui la banca guidata da Andrea Orcel "decidesse di muoversi anche sul fronte BancoBpm". Un'operazione di sistema così strutturata garantirebbe a UniCredit, conclude il broker, di "agire con maggiore flessibilità nel processo di consolidamento di settore e al Mef di ottemperare agli impegni con la Ue riguardo la cessione del controllo" di Rocca Salimbeni.

Sebbene l'ipotesi di un break up di Mps "possa effettivamente accelerare la sua riprivatizzazione - spiegano gli analisti di Banca Akros - comprendiamo che lascerebbe gli attuali azionisti di maggioranza e di minoranza di Mps con una sostanziale minusvalenza". Non solo, gli osservatori sottolineano come "la copertura completa dei rischi legali della banca sia un prerequisito per qualsiasi M&A".