Economia

Multe, scatta la sanatoria. Come rottamarle con Equitalia

Bisogna presentare la domanda entro 90 giorni e serve il via libera delle Regioni, delle Province e dei Comuni che hanno deliberato l'adesione alla procedura

La rottamazione delle cartelle Equitalia si porterà dietro anche quella delle multe stradali iscritte al ruolo per migliaia di contribuenti italiani. In sostanza, gli interessi e le sanzioni verranno stralciati grazie alla nuova misura della legge di Stabilità di cui il governo sta scrivendo il decreto. E' quanto emerge dalle indicazioni fornite dai tecnici del Ministero dell'Economia che hanno fornito ulteriori dettagli per gli automobilisti indesciplinati che vedranno così ridotto il proprio conto in sospeso con il Fisco

Per aderire alla definizione agevolata dei carichi affidati agli agenti della riscossione dal 2000 al 2015, i cittadini interessati dovranno presentare un’istanza entro 90 giorni dall’entrata in vigore della procedura. Inoltre, chi ha rateizzato il proprio debito con Equitalia potrà accedere alla cancellazione della cartella solo se in regola con tutti i versamenti in scadenza dal primo ottobre al 31 dicembre 2016. Fanno eccezione i contribuenti che si sono visti concedere la rateizzazione alla data del primo ottobre scorso.

Inoltre, il via libera alla rottamazione delle cartelle è condizionato. Sui ruoli emessi da regioni, province, anche autonome, città metropolitane e comuni, la definizione agevolata può essere richiesta dai contribuenti solo se l’ente locale ha espressamente deliberato la sua adesione alla procedura. Il che vorrà dire che oltre alle multe potranno essere sanati anche eventuali debiti per imposte comunali come le vecchie Ici o Tasi, o ancora le imposte sui rifiuti. E questo anche se il comune o la regione riscuotono in proprio.

La delibera di adesione va pubblicata sul sito internet istituzionale dell’ente creditore entro 30 giorni dalla pubblicazione della nuova norma. La stessa delibera degli enti locali dovrà essere inviata all’agente della riscossione nei successivi trenta giorni.