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Banca Ifis presenta la 3ª edizione del report “Ecosistema della Bicicletta"
L’Italia si conferma leader tra i produttori europei di biciclette con un outlook positivo anche per il 2023, previsto in crescita del +6%
Il 2023, l’anno del cicloturismo
Il rapporto “Ecosistema della Bicicletta” prodotto da Banca Ifis evidenzia inoltre come nel 2022 il cicloturismo si sia imposto come uno dei fattori incentivanti lo sviluppo dell’ecosistema italiano della bicicletta. In particolare, lo studio ha evidenziato come nel corso del 2022 la bicicletta sia stata la compagna di viaggio per 6,3 milioni di turisti in Italia, 1,9 milioni dei quali si sono dichiarati veri e propri cicloturisti. L’impatto economico di questa particolare tipologia di turismo si è concretizzata in 7,4 miliardi di euro di spesa della quale, per quanto riguarda il cicloturismo vero e proprio, hanno beneficiato in particolare strutture ricettive (1,4 miliardi di euro), ristorazione (0,8 miliardi), abbigliamento (0,5 miliardi) e attività leisure (0,3 miliardi).
La durata media della vacanza dei cicloturisti nel corso del 2022 si è attestata in 11 giorni. A livello di distribuzione dei flussi, invece, lo scorso anno il cicloturismo ha prediletto il Nord Italia con il Trentino-Alto Adige che si è imposto come meta preferita grazie alla sua leadership nell’accoglienza e presenza di piste ciclabili. Analizzando le sole preferenze dei cicloturisti italiani, invece, grande interesse ha ottenuto il Sud Italia che ha attirato il 18% dei flussi.
L’outlook del cicloturismo rimane positivo anche nel 2023: il rapporto “Ecosistema della Bicicletta” evidenzia come i ricavi dei tour operator attivi nel cicloturismo siano attesi in crescita del +15%. A pesare sullo sviluppo futuro del comparto saranno però soprattutto tre tendenze: l’aumento della produzione di ebike; l’aumento delle ciclovie, richiesto dal 45% dei cicloturisti e anche l’aumento dell’organizzazione dei tour di gruppo, richiesti dal 71% degli stranieri.
Sempre in ottica futura, infine, un importante volàno per il settore è rappresentato dalla capacità di fare squadra delle imprese locali. Nel 2022, ben il 72% delle imprese attive nel cicloturismo ha attivato una o più collaborazioni con altre realtà locali per realizzare progetti dedicati: questa quota è vista in crescita del 7%, fino a raggiungere il 79% nel 2023.