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Consorzio del Lugana DOC, Fabio Zenato è il nuovo Presidente
Il Consorzio sarà presente al Vinitaly 2022 con una prestigiosa Masterclass per raccontare il vino nelle sue molteplici sfumature
Consorzio del Lugana DOC, Fabio Zenato sostituisce Ettore Nicoletto alla presidenza
“Il Lugana è una DOC in crescita ed in piena salute, nonostante gli anni non facili che abbiamo affrontato”: queste le prime parole del nuovo presidente del Consorzio del Lugana, Fabio Zenato, che è stato eletto martedì 5 aprile 2022 all’unanimità dal Consiglio di Amministrazione della DOC del Lago di Garda. Parte con i migliori presupposti il nuovo corso della DOC da 27 milioni di bottiglie prodotte nel 2021 che raccoglie un’importante eredità, un percorso di crescita e di sviluppo portato avanti dalle precedenti amministrazioni.
“Il mio lavoro e del nuovo board per i prossimi anni sarà sulla scia dell’eredità prestigiosa che raccogliamo, che ha portato il Lugana ad essere una denominazione sana e di grande vitalità. Ringrazio Ettore Nicoletto, che mi ha preceduto, perché ha saputo dare una voce importante al Lugana e traghettare la denominazione nei difficili anni della pandemia” ha dichiarato Fabio Zenato.
Vinitaly 2022 sarà la prima occasione ufficiale in cui verrà presentata al pubblico internazionale la nuova presidenza. Il Consorzio del Lugana sarà protagonista della kermesse veronese con lo stand presso il Pala Expo A9-A11, dove sarà proposta in degustazione una folta selezione di circa un centinaio di tipologie e brand di Lugana. Per raccontare il vino nelle sue molteplici sfumature il Consorzio proporrà inoltre un Masterclass dal titolo “Il Lugana in sei atti. Seminario alla scoperta di un vino, del suo vitigno e delle sue tipologie produttive” condotta dal wine expert Filippo Bartolotta martedì 12 aprile alle ore 16.30 negli spazi di Ascovilo. Una degustazione a 360 gradi in cui le etichette saranno bendate e solo alla fine del percorso saranno svelate.
La DOC Lugana è una delle poche denominazioni italiane in controtendenza rispetto all’ondata pandemica. “Gli ultimi sono stati anni felici, anche numericamente parlando, per la nostra denominazione” ha spiegato Fabio Zenato. “Il Lugana è uno dei pochi vini italiani che ha registrato, nonostante la pandemia, una crescita di prodotto imbottigliato a due cifre (+12% di anno in anno). Inoltre, è importante segnalare che parallelamente, negli ultimi anni, anche il valore medio a scaffale è aumentato, sinonimo di una filiera produttiva in equilibrio”.