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Enel, riparte il programma di volontariato aziendale

di Claudia Mosca

Lanzetta (Enel): "Al nostro ruolo industriale ed economico, si aggiunge quello sociale. È importante favorire l’impegno verso i cittadini in difficoltà"

Enel, al via il nuovo programma di volontariato con il supporto di Enel Cuore e la collaborazione di 4 importanti realtà del Terzo Settore

Ripartono ufficialmente le attività in presenza previste dal nuovo programma di volontariato aziendale di Enel, uno dei progetti interni più apprezzati dai dipendenti. Nel periodo che va dal 2019 al 2020, sono stati 710 i volontari coinvolti in tutta Italia in 35 progetti diversi, con circa 6 mila ore di attività svolte a vantaggio delle comunità locali. Le iniziative portate avanti insieme alle realtà del Terzo Settore, sono effettivamente in grado di aumentare il senso di benessere dei dipendenti. A giudicare dalla risposta ricevuta in termini di "domande di partecipazione", i dipendenti Enel sono entusiasti delle attività di volontariato aziendale e riescono anche a produrre meglio, sentendosi parte integrante della vita all'interno dell'impresa. 

Il nuovo programma di volontariato aziendale di Enel è stato presentato in occasione di un importante incontro, ospitato dall'Auditorium Enel della città di Milano, alla presenza di Nicola Lanzetta, Direttore Enel ItaliaLina Sotis, Presidente Associazione Quartieri Tranquilli; Giuseppe Bettoni, Presidente Fondazione Arché Onlus; Chiara Paratico, Responsabile Corporate Partnership, Fondazione L’Albero della Vita Onlus; Filippo Niccolò Rodriguez, Associazione Enel Cuore Onlus; e la partecipazione a distanza di Francesca Valente, Responsabile Personale e Organizzazione Enel ItaliaGiustino Trincia, Direttore Caritas Roma. 

Dopo lo stop forzato causato dalla Pandemia da COVID-19 e le prime esperienze di volontariato a distanza, i volontari Enel sono tornati sul campo lo scorso novembre, impegnandosi da Nord a Sud nella realizzazione di 4 progetti flagship a Milano, Roma e Palermo. Le iniziative, che coinvolgono 100 dipendenti volontari, sono realizzate grazie al supporto cruciale di Enel Cuore, la onlus del Gruppo, che ha aperto la strada alla collaborazione con 4 Associazioni del Terzo Settore: Fondazione L’Albero della Vita Onlus a Palermo, Caritas a Roma, Fondazione Arché Onlus e Associazione Quartieri Tranquilli a Milano.

Nicola Lanzetta, Direttore Enel Italia, ha dichiarato: “Il programma di Volontariato Aziendale oggi trova nuova vita dopo un periodo di stop forzato per il Covid-19 che ha impedito di portare avanti un’iniziativa virtuosa accolta con grande successo dai colleghi in tutto il Paese. Grazie alle persone di Enel potremo continuare a dare un supporto concreto alle più importanti realtà del Terzo Settore che intervengono su tutto il territorio per dare assistenza a chi vive in condizioni di fragilità sociali ed economiche. Siamo particolarmente orgogliosi di aver intrapreso questo percorso che consente di rafforzare il senso di appartenenza dei colleghi che condividono esperienze e competenze per raggiungere obiettivi comuni in linea con i principi dell’agenda 2030 dell’ONU”.

Il programma è stato inaugurato a fine novembre a Milano con il progetto “Hummus”, in collaborazione con la Fondazione Arché Onlus, grazie alla quale è stato possibile ristrutturare e allestire l’HUB alimentare destinato alle famiglie in difficoltà economica seguite dalla Fondazione. La seconda iniziativa ha previsto tre date, il 30 novembre, l’1 e 15 dicembre, a Palermo, in occasione delle quali è stato possibile presentare il progetto “Varcare la soglia” in collaborazione con Fondazione L’Albero della Vita Onlus, al quartiere San Filippo Neri con due differenti esperienze: un laboratorio artigianale per realizzare manufatti da donare alle famiglie del quartiere in vista di una grande festa natalizia, e il laboratorio “ImpariAMO” di supporto didattico sulle materie STEM rivolto ai bambini.

Con la Caritas di Roma, il 14, 15, 16 e 20 dicembre i volontari Enel hanno partecipato e parteciperanno al progetto “La porta è sempre aperta", la raccolta fondi per sostenere l’accoglienza di persone senza fissa dimora che hanno perso il proprio “tetto" e si sono ritrovate a vivere in strada. I volontari sono incaricati di presidiare banchetti per la distribuzione di panettoni solidali e di svolgere attività di laboratorio, di intrattenimento e aiuto in mensa per gli anziani ospiti della Casa di accoglienza Santa Giacinta. Il 20 dicembre avrà luogo il progetto “Illuminiamo le tavole”, a Milano, in partnership con Associazione Quartieri Tranquilli per la preparazione di borse alimentari consegnate con le auto elettriche alle famiglie in difficoltà economica sostenute da Fondazione Arché Onlus.

Le parole di Nicola Lanzetta, Direttore Enel Italia, ad affaritaliani.it

 

L'incontro "Volontariato Enel", ha permesso di fare il punto della situazione e porre l'accento sui risultati ottenuti e sui progetti più interessanti portati avanti dall'azienda. Nicola Lanzetta, Direttore Enel Italia, ha definito questo giorno come: "una giornata molto importante, proprio perché rilanciamo dal vivo il nostro programma di volontariato aziendale. Penso che questa sia una delle grandi sfide che abbiamo iniziato qualche anno fa e che stiamo attualmente vincendo. Sicuramente, come persone Enel abbiamo un ruolo importante dal punto di vista tecnologico, industriale ed economico, però abbiamo anche un ruolo importantissimo a livello 'singolare'. Ognuno di noi, compatibilmente con le proprie capacità, la propria volontà, la propria voglia di fare, può offrire una parte del proprio tempo per aiutare chi sta peggio".

Il ruolo di un'azienda come Enel è quello di facilitare la volontà dei propri dipendenti. Nonostante si tratti di un impegno personale, è opportuno che l’azienda si renda disponibile per semplificare la realizzazione di questo impegno, offrendo un sostegno concreto a chi è in difficoltà. "Il ruolo di Enel all’interno del nostro paese, oltre ad essere appunto industriale ed economico, è anche un ruolo sociale", ha dichiarato Nicola Lanzetta. "Proprio nell’ambito di questo ruolo sociale, favorire l’impegno nei confronti dei cittadini la cui situazione è peggiore rispetto alla nostra è assolutamente fondamentale. È un ruolo che pensiamo possa contribuire a rendere il nostro paese un posto migliore".